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Ricerca Aqua Italia, quasi il 73% delle casalinghe italiane dichiara di bere acqua del rubinetto

where Milano when Mar, 19/11/2013 who michele

Il 40,2% delle intervistate dichiara di bere l'acqua del rubinetto sempre o quasi sempre, il 22,3% la beve occasionalmente e il 10,2% raramente

Il 72,7% delle casalinghe italiane consumano acqua del rubinetto (trattata e non). È quanto emerge dalla ricerca svolta da Aqua Italia (Associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie, federata ad Anima - Confindustria) in collaborazione con l'Istituto indipendente CRA Nielsen.  Dallo studio emerge che tra le casalinghe che manifestano apertura all’acqua “del sindaco”, il 40,2% delle intervistate dichiara di bere l'acqua del rubinetto sempre o quasi mentre, rispettivamente il 22,3% la beve occasionalmente e il 10,2% la beve raramente. Il principale motivo per cui scelgono l'acqua a km zero è il gusto (27,6%) seguito dalla comodità (18,5%) e dal minor costo rispetto all'acqua in bottiglia (16,5%). In particolare, poi, il 23,9% delle intervistate dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell'acqua nella propria abitazione. La tipologia più gettonata è la caraffa filtrante, acquistata dal 10,4% seguita dagli apparecchi ad osmosi inversa (7,3%). Tra coloro le quali hanno acquistato un apparecchio di affinaggio domestico dell'acqua, il 52,6% ha sottoscritto un abbonamento di manutenzione periodica.
Infine, la ricerca ha indagato anche sul fenomeno dei chioschi dell'acqua che oggi erogano in moltissimi comuni, a seconda della tipologia, acqua refrigerata, gasata o filtrata. Usa o userebbe il servizio (qualora lo proponesse il comune di riferimento) rispettivamente il 50,4% delle intervistate mentre tra i residenti in comuni che non hanno proposto il servizio, il 14,1% delle intervistate in caso di attivazione non aderirebbe ugualmente.
 

 

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