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Risiko utility, Acea parla con i sindaci nel Lazio e in Toscana

where Roma when Lun, 03/08/2015 who roberto

L’ad Alberto Irace ha detto che “Acea è pronta a cogliere le opportunità” e a considerare acquisizioni e investimenti in aree dove per l'azienda il consolidamento “è possibile e conveniente”

Acea  è pronta a cogliere le opportunitàalbertoirace.jpg di consolidamento nel settore delle utility. La conferma è arrivata dal suo amministratore delegato, Alberto Irace, il quale, durante la conference call sui conti del primo semestre, ha detto che “Acea  è pronta a cogliere le opportunità” e a considerare acquisizioni e investimenti in aree dove per l'azienda il consolidamento “è possibile e conveniente, come Lazio e Toscana,  annunciando che la società sta già parlando con i sindaci”.
Semestre positivo - La società ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto di gruppo, dopo le attribuzioni a terzi, pari a 99,3 milioni di euro (+23,4% rispetto su anno), un ebitda consolidato in aumento del 6,7% a 353,3 milioni e un risultato operativo a 202,7 milioni (+7,6%).
Trattamento rifiuti, spetta ad Ama - Acea è anche certa di avere le capacità per contribuire ad accelerare la realizzazione degli impianti di trattamento di rifiuti della città di Roma, ma non contribuirà alla raccolta dei rifiuti, che spetta infatti all'Ama, la società - in difficoltà serie - che già gestisce la raccolta dei rifiuti nella capitale. “Nell'ambito della gestione dei rifiuti noi siamo fuori da ciò che fa Ama; stiamo lavorando per accelerare la realizzazione degli impianti di trattamento”, ha spiegato l'ad. Acea è l'operatore riconosciuto dall'amministrazione locale e dalla Regione e si attende le autorizzazioni per realizzare gli impianti.
L’istruttoria dell’Antitrust - Irace è infine ottimista e non si aspetta significativi problemi dall'istruttoria avviata dall'Antitrust lo scorso 13 luglio nei confronti di Acea Energia, così come di Edison Energia, Enel Energia, Enel Servizio Elettrico ed Eni per la fatturazione sulle bollette. “Crediamo nel nostro operatore. Vedremo quali saranno gli sviluppi”.
L'Antitrust, ha osservato ancora Irace, “non ha probabilmente una perfetta conoscenza della complessità della regolazione del settore. Le ispezioni ovviamente sono basate sui reclami dei clienti. Nel futuro probabilmente ci sarà un coordinamento tra l'Antitrust e l'Autorità per l'energia”. 

immagini
Alberto Irace, ad di Acea
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