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Risiko alla veneta. Prese di posizione e repliche di A2A e Hera su Ascopiave

where Milano when Ven, 21/02/2020 who roberto

A2a si vede come “partner industriale di minoranza, conferendo asset strategici necessari per realizzare concretamente il disegno della multiutility veneta”. Hera definisce un “non risultato” l’asset di A2a in Veneto

Dialogo piccato, a distanza, tra A2A heraascopiave.jpged Hera sulla vicenda Ascopiave. Dopo che Bologna ha reso noto il proprio punto di vista con un’inserzione su tutti i quotidiani veneti, Milano ha replicato con la stessa modalità, sottolineando che il proprio disegno strategico "non prevede la conquista del Veneto, ma parte dall'idea di una grande alleanza industriale sollecitata e condivisa da Agsm Verona e Aim Vicenza".
A2A parte da una premessa: il gruppo lombardo si rivolge agli azionisti di controllo delle diverse aziende venete e fa notare come "ci sia la possibilità, seguendo il percorso fatto da A2A in Lombardia, di costituire un grande player di livello nazionale a maggioranza pubblica" e come "non condivida la lettura dei due giganti, Hera ed A2A, in lotta per il Veneto" visto che si offre "come partner industriale di minoranza, conferendo asset strategici necessari per realizzare concretamente il disegno della multiutility veneta". In quest'ottica è arrivato l'acquisto del 4,1% di Ascopiave, operazione di cui "è stata data tempestiva comunicazione al presidente di Ascopiave non appena realizzata e non prima, come richiedono le regole di Borsa e dei mercati finanziari". "Non c'è alcuna intenzione ostile da parte di A2A di ingerire nella gestione di Ascopiave, semplicemente si è ritenuto che l'acquisizione di una piccola partecipazione potesse essere funzionale a futuri possibili dialoghi e progetti in comune tra le aziende del Veneto, a maggior ragione qualora l'operazione in discussione con Agsm Verona e Aim Vicenza si concludesse positivamente e vedesse la luce il grande player del Veneto", aggiunge A2A, sottolineando che chiederà un incontro ai sindaci dei territori azionisti di Ascopiave e a tutti gli altri soci per illustrare i propri progetti.
La replica di Hera - 'Il gruppo Hera - si legge in una nota diffusa dall’azienda - si è limitato a esprimere le proprie considerazioni, che attengono esclusivamente al proprio ruolo di azionista e soprattutto partner con Ascopiave in EstEnergy, già oggi il maggiore operatore nel settore energy del Nord-Est con oltre un milione di clienti. Hera - è scritto ancora nel comunicato della società - è  presente in Veneto e Friuli Venezia Giulia da quasi 10 anni con ben 10 società, che hanno adeguata autonomia decisionale e impiegano oltre 2200 persone, con importanti investimenti e ricadute per il Triveneto. “Non è quindi Hera che deve prendere lezioni su come disegnare le opportunità di sviluppo di grandi realtà utility nel Veneto potendo contare su asset che non risultano, peraltro, essere nelle dotazioni venete di A2A”, indica ancora la nota, concludendo che “Hera può far crescere realtà con una quota di prevalente capitale pubblico come stiamo facendo da quasi 15 anni nelle Marche”.

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