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Si dimette il cda di Ama Roma. Raggi sceglie Stefano Zaghis come amministratore unico

where Roma when Gio, 03/10/2019 who roberto

Le dimissioni di Longoni, Melara e Ranieri a tre mesi dalla nomina: “Venuta meno la fiducia da parte del Campidoglio”

Virginia Raggi ha scelto Stefano Zaghis roma-rifiuti.jpgcome nuovo amministratore unico di Ama spa. La sindaca, dopo le dimissioni del Cda, ha dato mandato agli uffici di avviare la procedura per la nomina. Ad appena tre mesi dall’insediamento, la presidente Luisa Melara, l’ad Paolo Longoni e il consigliere Massimo Ranieri hanno dunque comunicato il loro addio inviando una lettera ai dirigenti della municipalizzata e al Comune.

La lettera - Nella missiva alla sindaca Raggi, i componenti del Cda hanno scritto che, essendo  “venuta meno la necessaria fiducia nel socio unico di Ama Spa e pertanto con la presente dichiariamo di rassegnare le dimissioni con decorrenza, primo ottobre, da componenti del consiglio d'amministrazione di Ama". La decisione di dimettersi sarebbe maturata dopo le ultime tensioni con il Campidoglio sul bilancio 2017 di Ama, già all’origine delle dimissioni dell’assessore capitolina Pinuccia Montanari e della revoca del Cda di Lorenzo Bagnacani. Melara, Longoni e Ranieri avrebbero cercato fino all’ultimo una apertura da parte dell’azionista ma anche l’ultima richiesta di un incontro con la sindaca di Roma Virginia Raggi non avrebbe avuto alcuna risposta.
 
Rifiuti in strada
- L'ad dimissionario Longoni ha comunque assicurato di aver predisposto “tutti quegli atti per far sì che Ama non si blocchi. Siamo responsabili''. Tuttavia, Ranieri non scommette "affatto" che non ci saranno più rifiuti in strada, "ma tutte le azioni messe in campo in questo periodo - assicura - hanno questa finalità".  Nei giorni scorsi,  la Regione Lazio ha deliberato per l’invio di rifiuti verso le Marche, la scorsa settimana lo aveva fatto per l'Abruzzo: quindi abbiamo 20mila tonnellate fino al 31 dicembre per le Marche e altre 16mila per l'Abruzzo. Con i Tmb di Malagrotta che dovrebbero riprendere i flussi adeguati dopo la metà di ottobre, il fabbisogno viene coperto da questi contratti".

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