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La sostenibilità è anti crisi: Hera distribuisce 1,7 miliardi al territorio

where Bologna when Mar, 30/04/2013 who redazione

Pubblicato l’eco-bilancio decennale della multiutility. Raddoppia la differenziata, 560 gigawattora di energia rinnovabile prodotta in un anno, scendono gli infortuni sul lavoro

Un’azienda più green, che distribuisce sul territorio risorse che superano il miliardo e 700 milioni di euro all’anno. Emerge dal bilancio di sostenibilità 2012 di Hera, on line all’indirizzo bs.gruppohera.it.
Oltre a rendicontare l’anno appena trascorso, il documento offre un consuntivo sociale, ambientale ed economico dei primi dieci anni di vita della multiutility emiliano romagnola. Nel periodo, ad esempio, l’energia termica ed elettrica prodotta da fonti rinnovabili è quintuplicata, la raccolta differenziata è raddoppiata, si è dimezzato l’uso delle discariche, sono state ridotte del 70% le emissioni dei termovalorizzatori e si sono ridotti del 70% gli infortuni sul lavoro.
Energia pulita per 389mila famiglie – Fra i risultati ambientali più importanti raggiunti si trova la produzione da fonti verdi che, nel 2012, è risultata pari a 560 GWh. Dalle rinnovabili sommate alle assimilate, apprendiamo dal bilancio, arriva più del 70% della produzione totale del gruppo, pari al fabbisogno energetico di 389mila famiglie.
Inoltre, con un piano pluriennale di ammodernamento dei termovalorizzatori, le emissioni in atmosfera di questi impianti “oggi sono mediamente inferiori dell’89% rispetto ai livelli consentiti dalla legge”.
Scende al 21% il ricorso alla discarica – Una cartina di tornasole della qualità ambientale espressa da Hera riguarda il mix di trattamento dei rifiuti. Nel 2002 circa la metà della spazzatura raccolta (49%) finiva in discarica, nel 2012 i rifiuti conferiti in questo modo sono scesi al 21%.
Inoltre, è cresciuta ancora la ricaduta economica del gruppo sul territorio servito. Nel 2012, infatti, la ricchezza complessivamente distribuita ha superato il miliardo e 700 milioni (+2,6% rispetto all’anno precedente).
Altro capitolo, quello che riguarda gli investimenti: dal 2003 al 2012 sono stati complessivamente 3,5 miliardi di euro, mediamente oltre 318 milioni all’anno, contro i 177 del 2002.
Infine, l’indice di frequenza di infortunio che si è ridotto per l’ottavo anno consecutivo (-23% rispetto al 2010).
L’ad Chiarini: “Contributo anticiclico” – “I dati dimostrano che avere dato vita, con la fusione di diverse ex municipalizzate, a un soggetto più grande e solido, ha non solo migliorato la sostenibilità sociale e ambientale dei cittadini e delle aziende servite, ma ha anche conseguito una distribuzione di risorse in termini di valore aggiunto sul territorio assolutamente consistente – osserva Maurizio Chiarini, amministratore delegato di Hera. –Alla luce soprattutto della crisi economica di questi ultimi anni ritengo si tratti di uno straordinario contributo anticiclico all’economia e alla qualità della vita delle comunità”.

Clicca qui per leggere l’eco-bilancio di Hera

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