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​Studio Autorità, cresciuti in tre anni gli investimenti nelle reti idriche

where Roma when Lun, 15/02/2016 who redazione

Tutto merito del nuovo sistema tariffario. Si è passati da 961 milioni di euro del 2012 a 1,49 miliardi del 2015

acquedottotubo.jpgSono ripartiti gli investimenti nelle reti idriche: uno studio riservato dell'Autorità dell’Energia, gas e acqua, anticipato dal Sole 24 Ore del 10 febbraio, segnala che negli anni l’aumento è stato superiore al mezzo miliardo, passando dai 961 milioni di euro di spesa effettiva del 2012 ai 1.490 milioni del 2015. È l'effetto del nuovo sistema tariffario introdotto dal gennaio 2014, che garantisce più certezza ai gestori idrici e più ricavi, a fronte di investimenti effettivi.

Stenta al Sud - L'inversione di tendenza è chiara in tre quarti del Paese, dal Nord al Centro, ma stenta a decollare al Sud, dove intere Regioni o Ambiti ottimali non hanno ancora adempiuto agli obblighi di organizzazione e accorpamento del servizio idrico, e dunque sfuggono alle nuove regole dell'Autorità. Si tratta del 32% della popolazione totale, e comprende anche alcune aree in Nord Italia (in Liguria e Lombardia).

Balzo forte al Nord - Gli investimenti effettivi sulle reti idriche dal 2012 al 2015 nel Nord-Ovest d'Italia sono saliti da 180 a 425 milioni di euro, nel Nord-Est da 250 a 415, al Centro da 320 a 410. Solo il Sud, dove la regolazione tariffaria dell'Autorità fa più fatica a imporsi, arranca: nel 2015 resta fermo introno ai 150 milioni di euro nel Mezzogiorno continentale, mentre registra una debole crescita, fermandosi però sotto i 40 milioni, nelle isole.

Relazione tra aumenti e investimenti - Le elaborazione dell'Autorità rilevano come ci sia un relazione diretta fra aumenti tariffari e investimenti pianificati: al Centro con un aumento del 6,19% nel 2014 si raggiunge il picco di 192,4 euro di investimenti procapite. Nel Nord-Est si registra un aumento del 5,87%, con investimenti pro capite di 144,2 euro. Nel Nord-ovest l’aumento è del 6%, pari a 113 euro per abitante. Al Sud siamo a 75,3 euro per abitante, nelle isole a 63,9. La nuova tariffa si applica al 68% della popolazione servita, mentre per il 3% è rimasta congelata e per il 12% si è avuto una riduzione tariffaria per inadempimenti delle autorità di ambito o dei gestori.

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Rete idrica in Lazio
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