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Tempo di bilanci. A2A chiude il 2019 con l’utile più alto di sempre

where Milano when Gio, 26/03/2020 who roberto

Ricavi in aumento del 13% rispetto all'anno precedente e forte crescita degli investimenti (+25%). Presentato il piano industriale al 2024, che mette al centro la sostenibilità

A2a ha registrato un ottimo 2019a2a.jpg. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio 2019, che chiude con un utile netto di 389 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto al 2018. è  il miglior risultato dalla nascita della multiutility lombarda. Ricavi a quota 7,3 miliardi di euro, in aumento del 13% rispetto all'anno precedente ed EBITDA in aumento a 1.234 milioni di euro (1.231 milioni di euro nel 2018). Nell'esercizio c'è stata anche una forte crescita degli investimenti, che segnano un incremento del 25% a 627 milioni di euro. Posizione Finanziaria Netta a 3.154 milioni di euro (3.022 al 31 dicembre 2018).

Nell'esercizio in esame la capogruppo A2A evidenzia un risultato d'esercizio positivo e pari a 451 milioni di euro (373 milioni di euro al 31 dicembre 2018). Il CdA ha deliberato di proporre all'Assemblea ordinaria l'approvazione di un dividendo ordinario pari a 0,0775 euro per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione (corrispondente ad un monte dividendi pari a circa 241 milioni di euro), in crescita del 10,7% rispetto all'esercizio precedente. Il Consiglio ha deliberato di riunirsi il prossimo 30 marzo per definire la data di convocazione dell'assemblea degli azionisti che, salvo nuovi eventi eccezionali e straordinari, avverrà al più tardi entro l'11 giugno 2020 con data stacco, al più tardi, 15 giugno.
 
Piano industriale al 2024 - Il Gruppo A2A ha presentato anche il nuovo Piano Strategico 2020-2024, che costituisce un’evoluzione del Piano TEC approvato lo scorso anno, con un focus rinnovato su azioni e target di sostenibilità. Il nuovo Piano è stato infatti disegnato partendo dalla definizione di obiettivi sfidanti per ciascuna Business Unit, declinati secondo tre principali pilastri di sostenibilità. Per la Climate Action, la visione di lungo periodo di A2a è finalizzata alla decarbonizzazione, traguardando la dismissione degli impianti a olio e carbone entro il 2025, con un impegno concreto nel sostenere la transizione energetica mediante lo sviluppo di nuove fonti rinnovabili e soluzioni per migliorare flessibilità e adeguatezza del sistema elettrico; per la Circular Economy, la missione è rendere concreto nei nostri territori il recupero di materia ed energia secondo i migliori standard di gestione dei rifiuti e la gestione del ciclo idrico integrato; il modello per le Smart Solutions si basa sulla digitalizzazione dei servizi e nell’adozione di soluzioni innovative e all’avanguardia tecnologica per supportare, in particolare, l’efficienza energetica e l’elettrificazione dei consumi. In ciascuna di queste aree sono stati identificati obiettivi sfidanti da raggiungere entro il 2024, ma impostando anche un percorso di sviluppo più a lungo termine che arriva al 2030. Il Piano punta inoltre su un’ulteriore espansione nelle rinnovabili, attraverso M&A e sviluppi greenfield, raggiungendo i 500 MW entro il 2024 e con un obiettivo di crescere fino a oltre 1,5 GW entro il 2030, per raggiungere una quota del 40% di energie rinnovabili nel portafoglio di generazione A2A. Per questo obiettivo sono stati previsti investimenti di oltre 600 milioni di euro.

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