Tempo di bilanci. A2A, crescono i ricavi nel primo trimestre
I ricavi sono pari a 3,97 miliardi (+16%). In flessione invece il margine operativo lordo in seguito prevalentemente all’allineamento della produzione idroelettrica alle medie storiche. Mazzoncini: “Abbiamo aumentato gli investimenti del 37% nel potenziamento ed efficientamento delle reti, nello sviluppo delle rinnovabili, nella flessibilità degli impianti di generazione e nel recupero di materia ed energia”.
A2A ha conseguito buoni risultati finanziari nel primo trimestre confermando anche l’andamento per l’intero 2025. “I risultati di questo trimestre confermano la solidità industriale e degli indicatori economico-finanziari del gruppo. Grazie all’integrazione della nuova società delle reti elettriche Duereti, l’incidenza delle attività regolate sull’ebitda è salita al 31%, contribuendo a migliorare la visibilità e a rafforzare la stabilità dei risultati futuri e consentendoci di confermare la guidance per il 2025 - commenta Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A. – “Abbiamo aumentato i nostri investimenti del 37% rispetto al primo trimestre 2024, nel potenziamento ed efficientamento delle reti, nello sviluppo delle rinnovabili, nella flessibilità degli impianti di generazione e nel recupero di materia ed energia”.
Ricavi e margini
La società ha terminato il periodo in esame con ricavi per 3,97 miliardi di euro, in aumento del 16% rispetto ai 3,4 miliardi ottenuti nello stesso arco di tempo dello scorso anno. A2A ha spiegato che la variazione è riconducibile principalmente al primo consolidamento della società Duereti e all’aumento dei prezzi unitari del comparto retail e teleriscaldamento.
In flessione, invece, il margine operativo lordo, passato da 703 milioni a 675 milioni di euro (-4%), in seguito prevalentemente all’allineamento della produzione idroelettrica alle medie storiche. Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’ebitda è in crescita dell’1%.
A2A ha terminato il trimestre con un utile netto di 257 milioni di euro, in peggioramento rispetto ai 294 milioni contabilizzati nei primi tre mesi del 2024.
Indebitamento a fine marzo 2025
A fine marzo 2025 l’indebitamento netto era sceso a 5,62 miliardi di euro (5,84 miliardi al 31 dicembre 2024). Escludendo le variazioni di perimetro intervenute nel periodo in esame (pari a 33 milioni di euro), la posizione finanziaria netta è pari a 5,58 miliardi. Alla stessa data il rapporto pfn/ebitda risultava pari a 2,4x, in calo rispetto al valore di inizio esercizio (2,5x). Nell’intero trimestre, gli investimenti organici si sono attestati a 302 milioni di euro, in aumento del 37% rispetto ai primi tre mesi del 2024. Gli investimenti hanno riguardato per il 60% interventi finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione, allo sviluppo di impianti fotovoltaici, all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione, al recupero di materia ed energia e alla digitalizzazione del gruppo. Gli investimenti complessivi sono stati pari a 335 milioni di euro, compresivi di 33 milioni destinati ad operazioni di M&A.
A2A, le stime finanziarie per il 2025
Sulla base dei risultati trimestrali il vertice di A2A ha confermato le indicazioni finanziarie per l’intero 2025. Il management prevede di chiudere l’esercizio in corso con un margine operativo lordo compreso tra 2,17 miliardi e 2,2 miliardi di euro. L’utile netto ordinario – al netto delle poste non ricorrenti - è atteso tra 0,68 e 0,7 miliardi di euro.