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Il termovalorizzatore di Roma: Il Comitato pro: “è essenziale per la città” e Gualtieri raddoppia il trasferimento di indifferenziata

where Roma when Gio, 16/02/2023 who roberto

Per il comitato a sostegno Roma smaltisce sul proprio territorio solo il 4% dei propri rifiuti differenziati e il sindaco aumenta da 400 a 900 tonnellate il trasferimento da Ponte Malnome

"Il termovalorizzatore di Romatermovalorizzatore.jpg è un’opera essenziale per rilanciare lo sviluppo e l’immagine della Capitale nei prossimi 10 anni". A sostenerlo è il Comitato termovalorizzatore Roma e Base Italia "per approfondire le ragioni per cui oggi Roma necessita di dotarsi anche di un termovalorizzatore per chiudere il ciclo dei rifiuti". "Il termovalorizzatore - viene spiegato - costituisce un’opera imprescindibile per lo sviluppo della città nei prossimi anni, per migliorare la qualità della vita dei cittadini e l’immagine della Capitale a livello internazionale, contribuendo all’aumento del Pil locale". Roma smaltisce sul proprio territorio solo il 4% dei propri rifiuti differenziati - si rileva - avere un termovalorizzatore non significa ridurre i tassi di differenziata, anzi l’esperienza quotidiana dice l’esatto contrario. La realizzazione di un impianto di valorizzazione energetica non costituisce la soluzione del problema, ma un elemento imprescindibile per un adeguato e moderno ciclo dei rifiuti nella Capitale".
 
Da Ponte Malnome trasferite 900 tonnellate al giorno
Intanto, però, aumenta da 400 a 900 tonnellate al giorno la capacità di trasferire rifiuti urbani indifferenziati dallo stabilimento Ama di Roma in località Ponte Malnome. Lo ha deciso il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri, in veste di commissario di governo per il Giubileo, con un'ordinanza pubblicata in Gazzetta ufficiale. Gli effetti del provvedimento, si legge, "dovranno limitarsi al tempo strettamente necessario all'individuazione delle più opportune soluzioni idonee al superamento delle criticità in essere", e comunque non oltre un anno, salvo proroga. Fra l'altro, si prevede che le operazioni di trasferimento dei rifiuti dovranno essere espletate entro le quarantotto ore dal conferimento in sito. E si ordina l'installazione di un macchinario per la pressatura e imballaggio tramite film plastico (una pressa accoppiata in serie ad una macchina per l'avvolgimento con la pellicola), per consentire lo stoccaggio in balle del rifiuto indifferenziato nel sito, "prima del suo invio, tramite trasporto transfrontaliero, presso impianti contrattualizzati di trattamento finale". L'ordinanza dispone inoltre la riorganizzazione delle aree di stoccaggio e trasferimento del rifiuto urbano indifferenziato, di farmaci scaduti e siringhe usate abbandonate e dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata.
 
Il no di Conte, entro 2030 stop a inceneritori inquinanti
"In Regione Lombardia stanno per dismettere progressivamente entro il 2030 gli impianti di incenerimento più vecchi e inquinanti e per non consentire la costruzione di nuovi". Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a margine di un evento elettorale a Milano. "Se tu oggi vai a costruire un sistema per lo smaltimento dei rifiuti anzitutto devi partire dalla raccolta - spiega - poi puntare molto sulla differenziata e su tecnologie di smaltimento eco sostenibili". Perché "andare a realizzare oggi un inceneritore è una cosa del tutto superata, non lo fanno più in Europa - prosegue - e diventa insostenibile anche dal punto di vista finanziario, perché non è tecnologia verde".

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