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​Terra dei Fuochi, Ecopneus recupera 18 quintali di gomme abbandonate

where Napoli when Lun, 06/10/2014 who michele

Salgono così a oltre 294 tonnellate i PFU raccolti dalle strade di tredici 13 Comuni dall’inizio delle attività, scongiurando il rischio che vengano utilizzati come innesco per i roghi tossici di rifiuti

18 quintali di PFU, pneumatici fuori uso, raccolti nelle vicinanze di siti sensibili come l'Oasi del WWF degli Astroni, lungo il muro perimetrale della Ferrovia Cumana e nella Conca di Agnano, sono stati poi affidati alla rete di aziende Ecopneus per le successive fasi di trattamento e recupero.
Grazie all’incessante attività che da inizio agosto dello scorso anno coinvolge i Comuni del casertano e del napoletano, le Polizie Locali, le Aziende Municipalizzate ed Ecopneus, il Protocollo per il prelievo straordinario di Pneumatici Fuori Uso nella Terra dei Fuochi sta dando risposte concrete ad un territorio che da troppo tempo sta purtroppo vivendo una condizione d’emergenza.
Con quest’ultimo intervento e con l’avvio negli ultimi mesi dei prelievi anche nei Comuni di Maddaloni e Caiazzo, salgono a 294,6 le tonnellate di PFU avviate a recupero dalla firma del Protocollo, con il coinvolgimento di ben 13 Comuni delle Province di Napoli e Caserta. I PFU rimossi dal territorio sono stati portati nei siti concordati con le Amministrazioni Comunali e da lì, grazie a oltre 67 viaggi di automezzi sono stati avviati a corretto recupero presso le aziende partner di Ecopneus per le successive fasi di trattamento.
Una costante attenzione che ha permesso la rimozione dal territorio cittadino dei Pneumatici Fuori Uso che il più delle volte vengono usati quali innesco per incendiare altri rifiuti andando così ad alimentare il fenomeno dei roghi tossici che tristemente connota questo territorio.
Ma le buone notizie non sono finite: oltre il 97% dei PFU ha preso la via del recupero di materia, trasformandosi in granulo e polverino di gomma per tante utili applicazioni, dai campi per lo sport agli elementi dell’arredo urbano come cordoli e protezioni, dagli asfalti “silenziosi” e che durano di più ai materiali insonorizzanti, isolanti e antivibranti.
Il Protocollo prevede inoltre che la frazione migliore del polverino di gomma ricavato da questi prelievi venga messo a disposizione dei Comuni proprio per incentivare un “riciclo a km 0”, a vantaggio dei comuni stessi e per mostrare come un rifiuto, se correttamente gestito, sia un valore e non una criticità.
Ad oggi le città di Napoli, Caivano, Caserta, Giugliano in Campania, Villa Literno, Trentola Ducenta, Vico Equense, Palma Campania, Mugnano di Napoli, Sant’Antimo,Somma Vesuviana, Maddaloni e Caiazzo hanno già potuto beneficiare delle attività previste dal Protocollo, mentre altri ancora sono i Comuni che stanno completando l’iter burocratico-amministrativo.
Ecopneus in Lombardia - Ammontano a 15.979 tonnellate i Pneumatici Fuori Uso raccolti invece in Lombardia dall’inizio del 2014 ad oggi, grazie alla partnership con le società di raccolta e trasporto e con gli impianti di trattamento su tutto il territorio regionale. Nel dettaglio sono: 2.395 tonnellate di Bergamo, le 1.669 ton di Brescia, 634 ton di Como, 799 ton raccolte a Cremona, 680 ton a Lecco, Lodi con 510 ton, 419 ton raccolte a Mantova, Milano con 4.034 ton, Monza e Brianza 1.365 ton raccolte, Pavia 862 ton, Sondrio con 565 ton e Varese con 2.047 ton raccolte.
Per avviare a recupero le quasi 16 mila tonnellate di PFU generate in Lombardia, sono state necessarie oltre 5.646 missioni di automezzi presso gli oltre 6mila punti di generazione dei PFU (gommisti, stazioni di servizio, autofficine) in tutta la Regione registrati con Ecopneus che usufruiscono di un servizio di ritiro gratuito e puntuale.
 

 

 

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Giornata impianti aperti Eccopneus Riutilizzo di pneumatici fuori uso riciclati
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