torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Utilitalia: acqua e rifiuti miglioreranno con investimenti, autorità e cittadini

where Roma when Lun, 08/01/2018 who roberto

Per la federazione delle imprese dei servizi pubblici, negli ultimi anni nell’idrico ci sono stati miglioramenti grazie agli investimenti imposti dall’autorità

Le perdite della rete idrica, insiemegiordanocolarullo.jpg alle infrazioni sulla depurazione sanzionate a livello europeo, sono legate ai pochi investimenti effettuati in passato nel settore idrico. Lo si apprende da una nota Utilitalia - la federazione delle imprese di acqua ambiente e energia - rispetto all'ultimo Rapporto dell'Istat, l'Annuario statistico 2017, nel quale si fa riferimento alla carenza idrica della scorsa estate (dovuta alla siccità e anche alle perdite degli acquedotti) e alle preoccupazioni degli italiani sul tema della produzione e dello smaltimento dei rifiuti.

A parole l’acqua - si legge ancora - è sempre stata considerata un grande valore, ma i dati Istat dimostrano che, nei fatti, gli italiani consumano più degli altri cittadini europei e considerano l’acqua un bene sempre disponibile. Dato che la ripresa degli investimenti nel settore idrico, iniziata da qualche anno, è in gran parte dovuta all’affidamento della regolazione del comparto all’Authority, c’è da sperare che il miglioramento sarà visibile tra qualche tempo anche per i Rifiuti. Con la Legge di Bilancio e l’affidamento all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e il Sistema Idrico anche della regolazione dei rifiuti, è possibile che il sistema si sviluppi verso una maggiore industrializzazione ed efficienza”.

"Il problema delle perdite della rete acquedottistica, le infrazioni UE per i ritardi nella depurazione di centinaia di comuni, la carenza cronica di impianti per il trattamento dei rifiuti che costringono a migrazioni di tonnellate di rifiuti urbani - osserva il direttore generale di Utilitalia, Giordano Colarullo (nella foto) - per essere superati richiedono una forte crescita degli investimenti ed una strategia nazionale coordinata. L’incoraggiante trend di crescita degli investimenti degli ultimi anni nell’acqua è stato possibile grazie allo sforzo delle aziende e alla composizione di un quadro regolatorio più stabile. Il passaggio è auspicabile ora anche per i rifiuti, ponendo fine alle grandi differenze territoriali e regolarizzando tariffe puntuali e caratteristiche di un servizio rifiuti di alta qualità. I principi europei della copertura dei costi (full cost recovery) e del “chi inquina paga” (polluter pays) sono un ottimo punto di partenza. Specialmente insieme alla sensibilità dei cittadini nella riduzione dei consumi idrici e dei rifiuti”.

immagini
giordano_colarullo
leggi anche: