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Gas flaring. QatarEnergy acquisirà quota del 25% in un progetto in Iraq

where Dubai (Emirati arabi uniti) when Mar, 11/04/2023 who roberto

Il progetto mira a sviluppare strutture per il recupero del gas naturale da diversi giacimenti petroliferi nel sud dell'Iraq

QatarEnergy, l'azienda petroliferaqatar-energy.jpg statale del Paese del Golfo, ha reso noto di aver accettato di acquistare una quota del 25% in un massiccio progetto di gas in Iraq, il Gas Growth Integrated Project, lanciato dal gigante petrolifero francese Total nel 2021, e che mira a sviluppare strutture per il recupero del gas naturale da diversi giacimenti petroliferi nel sud dell'Iraq, gas che viene disperso nell'atmosfera nei processi produttivi di petrolio, chiamati di 'gas flaring'. Il progetto mira anche a trattare l'acqua di mare per iniettarla nei giacimenti petroliferi e aumentare la produzione. La Total detiene una quota del 45% del progetto, mentre la Basra Oil Company irachena possiede il 30%. QatarEnergies ha dichiarato che l'investimento totale nel progetto sarà di circa 10 miliardi di dollari. "Siamo lieti di partecipare a questo significativo sviluppo, importante per il settore energetico iracheno", ha dichiarato in un comunicato Saad Sherida Al-Kaabi, Ministro di Stato per gli Affari Energetici e capo di QatarEnergy.
 
Il peso del gas in Iraq
Il Qatar è uno dei maggiori produttori di gas naturale al mondo e ha una vasta esperienza nella costruzione di infrastrutture per il gas. L'Iraq ha urgente bisogno di sviluppare le risorse locali di gas per soddisfare la domanda di elettricità, soprattutto durante i mesi estivi. Il Paese dipende fortemente dalle importazioni di gas ed elettricità dall'Iran. La Banca Mondiale stima che l'Iraq bruci quasi 18 miliardi di metri cubi di gas all'anno, un volume che, se recuperato, potrebbe valere più di 2 miliardi di dollari. Il flaring è un'enorme fonte di inquinamento atmosferico e di gas serra.
Il petrolio fornisce il 90% delle entrate pubbliche irachene, ma l'industria è rimasta impantanata nella corruzione e nella cattiva gestione seguita all'invasione guidata dagli Stati Uniti del 2003, che ha istituito un governo di condivisione del potere a Baghdad. I partiti settari si contendono i ministeri, nominano i loro fedelissimi nelle posizioni chiave e distribuiscono posti di lavoro nel settore pubblico ai loro sostenitori.
La regione meridionale di Bassora, ricca di petrolio, è tra le più povere e sottosviluppate del Paese e i residenti affermano di essersi ammalati a causa del forte inquinamento atmosferico causato dal flaring.

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