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​Scienza e storia. Da 6000 anni l'uomo è una specie “urbana”

where Yale when Lun, 13/06/2016 who redazione

Il passato delle città fa capire l'evoluzione dell'interazione dell'uomo con l'ambiente

tertius-chandler-1985-berkeley-voice.jpgDell'uomo essere bucolico e in comunione con la natura iniziano a perdersi sempre più i ricordi. Non solo quelli individuali o familiari, ma scientifici: sono infatti almeno 6000 anni che l'essere umano si è trasformato in una specie urbana. Lo dimostra la prima mappa dell'urbanizzazione umana nel mondo, che copre ben 6000 anni di storia. A realizzarla i ricercatori dell'università di Yale, coordinati da Meredith Reba, in uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Data.

Si tratta di una vasta banca dati, che copre un periodo che va dal 3700 a.C. al 2000 d. C., con informazioni sulla popolazione e le dimensioni raggiunte dalle città nel corso della loro storia.
Finora gli unici dati disponibili su scala globale in merito alla distribuzione spaziale delle città erano quelli delle Nazioni Unite, che però riguardano solo le città con più di 300.000 abitanti e arrivano al 1950.

Il risultato è stato ottenuto dai ricercatori di Yale digitalizzando, trascrivendo e geolocalizzando i dati storici, archeologici e i censimenti della popolazione urbana contenuti in due precedenti studi fondamentali nel settore. Si tratta del libro dello storico Tertius Chandler, che ha stimato il livello di popolazione urbana tra il 2250 a.C. e il 1975, e quello del politologo George Modelski, che ha documentato la storia delle più importanti città del mondo nell'antichità, nel periodo classico e moderno e copre altri 1400 anni. Entrambi i libri, anche se molto studiati, non erano facili da usare né disponibili in formato digitale. La nuova banca dati invece è digitalizzata e facilmente accessibile.

Si può così seguire l'evoluzione nel tempo di città come Istanbul, l'antica Costantinopoli, la cui popolazione tra il 1057 d.C. e il 1453 è passata da 300.000 a 45.000 abitanti per vari eventi, come il saccheggio durante le Crociate e la peste. “Capire come le città sono cresciute nel tempo - commenta Reba - è utile a comprendere come stanno cambiando e l'evoluzione dell'interazione dell'uomo con l'ambiente”.

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Lo storico Tertius Chandler