Tempo di bilanci. A2A, sono ottimi i risultati nel primo trimestre
Margine Operativo Lordo a 703 milioni di euro: +40% rispetto al primo trimestre 2023; l’utile netto a 294 milioni di euro: +70%
Sono eccellenti i risultati economico- finanziari di A2A nel primo trimestre del 2024 evidenziando una significativa crescita rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, penalizzato dal perdurare della siccità e dell’instabilità sui mercati energetici che avevano segnato il 2022. Lo evidenziano i dati approvati dal cda della multi utility lombarda che li ha approvata sotto la presidenza di Roberto Tasca.
Le parole di Mazzoncini
“I risultati di questo primo trimestre del 2024 confermano il continuo miglioramento degli indicatori economico-finanziari del gruppo. Le performance ottenute grazie alla crescita delle rinnovabili - in particolare della produzione idroelettrica - e alla diversificazione dei business ci hanno consentito di rivedere al rialzo la guidance, con un ebitda atteso tra 2,08 e 2,12 miliardi di euro e un utile netto ordinario di gruppo tra 650 e 670 milioni di euro”, commenta Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A. “In questi primi mesi è stato concluso l'accordo per l’acquisizione di un ramo di rete elettrica in Lombardia, un investimento in territori fortemente abitati e industrializzati, che consentirà di accrescere la rab a 3,4 miliardi nel 2035. È stata inoltre inaugurata la nuova linea di depurazione fumi del termoutilizzatore di Brescia, un ulteriore importante contributo alla decarbonizzazione della città. Si confermano le buone performance della bu mercato e la crescita del numero dei nostri clienti con le aggiudicazioni delle aste del servizio di tutele graduali per microimprese e lo sviluppo commerciale. Risultati ottenuti grazie all’impegno e alla dedizione delle nostre persone che rendono concreti gli obiettivi del nostro piano industriale”.
Tutti i numeri del trimestre
Nel periodo in esame i ricavi del gruppo sono pari a 3.425 milioni di euro, in contrazione del 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (5.133 milioni di euro). La variazione è riconducibile per oltre il 90% al calo dei prezzi energetici e in misura molto contenuta ai minori volumi venduti ed intermediati sui mercati all’ingrosso, in parte compensati dalle maggiori quantità vendute nel settore retail.
In linea con l’andamento dei ricavi e delle relative dinamiche legate al mercato delle commodities, i costi operativi si attestano a 2.507 milioni di euro, registrando una significativa riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-43%).
Il costo del personale, pari a 215 milioni di euro, aumenta di circa 17 milioni di euro (+9%), La variazione è legata per circa il 40% al maggior numero di fte (full-time equivalent) del primo trimestre del 2024 rispetto all’anno precedente (+436 fte, +3,2%) in seguito ad assunzioni effettuate nel corso del 2023 e dei primi tre mesi del 2024, all’avvio e potenziamento di impianti e strutture in coerenza con gli obiettivi di sviluppo del gruppo, nonché all’assegnazione di gare nel comparto dell’igiene urbana e all’acquisizione di una nuova società (Agesp Energia del gruppo Acinque). La parte restante dell’incremento è ascrivibile agli effetti degli aumenti retributivi per rinnovi contrattuali (ccnl igiene urbana, elettrico, gas acqua), agli incrementi di merito e ad altri costi indiretti del personale (principalmente progetti welfare).
Il margine operativo lordo è pari a 703 milioni di euro, in aumento del 40%, +202 milioni rispetto ai primi tre mesi del 2023 (501 milioni di euro).
Al netto delle partite non ricorrenti (+4 milioni di euro nel 2024, +8 milioni di euro nel 2023), il margine operativo lordo ordinario è pari a 699 milioni di euro in aumento del 42%, +206 milioni di euro, rispetto al primo trimestre dell’anno precedente (493 milioni di euro) grazie al contributo della business unit generazione & trading e della business unit mercato che hanno ottenuto ottimi risultati cogliendo le opportunità offerte da un contesto più stabile rispetto a quello dei primi mesi del 2023.
Il risultato operativo netto si attesta a 465 milioni di euro, in crescita del 61%, +176 milioni di euro rispetto al 2023 (289 milioni di euro). Tale variazione positiva è riconducibile all’aumento del margine operativo
lordo in parte compensato dall’incremento degli ammortamenti per 26 milioni di euro, relativo principalmente agli investimenti realizzati dal gruppo nel periodo aprile 2023-marzo 2024.
Gli oneri finanziari netti risultano pari a 32 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 36 milioni di euro del primo trimestre 2023 grazie ai maggiori proventi finanziari realizzati nei primi tre mesi del 2024. Le Imposte si attestano a 127 milioni di euro, con un tax rate al 29% (30% nello stesso periodo dell’anno precedente), in crescita di 51 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2023 per l’aumento della base imponibile.
Per le dinamiche sopra esposte, l’utile netto di pertinenza del gruppo risulta pari a 294 milioni di euro, in aumento del 70% rispetto al primo trimestre 2024 (173 milioni di euro al 31 marzo 2023).
Gli investimenti effettuati nei primi tre mesi del 2024 sono stati pari a 220 milioni di euro (219 milioni nel primo trimestre 2023) e hanno riguardato per quasi il 60% interventi di sviluppo principalmente finalizzati all’ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica necessarie per supportare la progressiva elettrificazione dei consumi e la crescita delle fonti rinnovabili, e allo sviluppo degli impianti fotovoltaici.
Le operazioni di m&a sono state pari a 18 milioni di euro, relative all’acquisizione della società Agesp Energia, società di vendita di energia elettrica, gas e calore attiva nell’area Busto Arsizio (Varese), da parte del gruppo Acinque.
La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2024 risulta pari a 4.755 milioni di euro (4.683 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Escludendo le variazioni di perimetro intervenute nell’arco del periodo in esame, pari a -18 milioni di euro, la pfn si attesta a 4.737 milioni di euro, dopo investimenti per 220 milioni di euro registrando un assorbimento di cassa netto pari a 54 milioni di euro.