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Animalìe. Il Governo contro le Regioni ferma la caccia ad alcune specie

where Roma when Lun, 26/01/2015 who redazione

Il ministro Galletti: l’adeguamento alla direttiva Ue era l'unico modo per evitare l’apertura di un procedimento di infrazione. Pareri opposti di ambientalisti e cacciatori. Il caso Friuli Venezia Giulia

Il Consiglio dei ministri scavalca le Regioni e delibera l'esercizio del potere sostitutivo previsto dall'articolo 8, comma 4, della legge 5 giugno 2003, n. 131, nei confronti delle Regioni Liguria, Toscana, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Marche, disponendo la chiusura immediata della caccia a tre tipi di uccelli selvatici - il tordo bottaccio, la cesena e la beccaccia - in tutto il territorio nazionale.

Nel dettaglio, molte Regioni avevano autorizzato la caccia a 19 specie di uccelli in cattivo stato di conservazione in assenza dell'approvazione di specifici piani di gestione-conservazione e a 9 specie di uccelli durante la fase di migrazione prenuziale. L'Ue aveva avvisato l'Italia del rischio di apertura di una nuova procedura se non fossero stati modificati i calendari venatori entro il 19 gennaio.

Il Friuli Venezia Giulia aveva addirittura deciso, in consulta regionale, di non apportare modifiche al calendario venatorio, contro il parere dell'Ispra, dell'Università di Trieste e dello stesso dirigente regionale del settore caccia.

download.jpgSpiega il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti: "La Commissione europea ci ha contestato la violazione della direttiva 2009/147/CE in materia di conservazione degli uccelli selvatici, che vieta la caccia nei periodi di nidificazione e riproduzione. Era l'unico modo per evitare l'apertura di una procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese”.

“È davvero importante la decisione del Governo di bloccare in tutto il territorio nazionale dal 20 gennaio la caccia alle tre specie migratrici tordo bottaccio, cesena e beccaccia", commenta il Wwf Italia.

Aggiunge Legambiente: “Ha fatto bene il Governo. Giusto ricorrere al potere sostitutivo. Da oggi beccaccia, cesena e tordo bottaccio sono in salvo, a meno che le Regioni non avessero modificato i loro calendari venatori a tutela delle specie sopracitate entro il 19 gennaio”.

Di parere opposto il mondo della caccia. “Perplessità per la decisione del Governo di chiudere anticipatamente la caccia ad alcune tipologie di uccelli selvatici: chiederemo spiegazioni al ministero dell'Ambiente che ha proposto tale delibera", protesta Luca Sani, presidente della Commissione Agricoltura della Camera.

"Una vergogna, il Governo che per primo non rispetta le leggi dello Stato. Uno schiaffo alla caccia e ai cacciatori, ma più ancora uno schiaffo alla legge e alle Regioni che l'avevano rigorosamente rispettata, un atto di arroganza nel metodo e nel merito", afferma la Confederazione cacciatori toscani.

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Gian Luca Galletti, ministro dell'Ambiente
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