torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Il Parco nazionale tosco-emiliano ha le foreste certificate

where Fivizzano (Massa) when Lun, 13/02/2023 who roberto

È il primo parco in Europa con doppia certificazione Fsc e Pefc per la gestione forestale sostenibile e i servizi ecosistemici

Con l’obiettivo di preservare e parno-toscoemiliano.jpgvalorizzare le sue foreste e i suoi servizi ecosistemici, il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano - che interessa l’omonima area naturale protetta nella zona fra Lunigiana, Apuane, Garfagnana, Reggio, Parma e altre zone - è la prima area protetta europea a poter vantare la doppia certificazione Fsc (Forest stewardship council) e Pefc (Programme for endorsement of forest certification schemes) per la gestione forestale sostenibile e responsabile e la verifica dei Servizi Ecosistemici biodiversità, acqua, suolo, servizi turistico-ricreazionali e carbonio forestale.
“Molto più che alberi e legno, le foreste sono il punto di partenza per costruire un futuro resiliente, socialmente utile ed economicamente sostenibile per i nostri territori e comunità” precisa Diego Florian, direttore della Fsc Italia.
 
La certificazione
In data 23 dicembre 2022 la Csi, società del gruppo Imq, ha rilasciato al Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano i Certificati di gestione forestale di gruppo secondo gli standard Fsc (numero di certificato ICILA-FM/COC-004483), e Pefc (numero di certificato ICILA-PEFC-GFS-004484).
I certificati si riferiscono alla gestione forestale delle proprietà boschive di 13 aderenti, ubicati nelle provincie di Lucca, Massa Carrara, Parma e Reggio Emilia, finalizzata, oltre che ad obiettivi di salvaguardia e conservazione del patrimonio esistente, alla valorizzazione dei servizi ecosistemici.
Csi è un ente di certificazione accreditato da Asi per Fsc (cert. n. ASI-ACC-008) e da Accredia per Pefc (cert. N.032b), ovvero un ente terzo che svolge, attraverso la realizzazione di servizi di certificazione, un ruolo di garante nei confronti del mercato e dei cittadini, mediante la verifica che quanto messo in pratica dalle organizzazioni in fase di certificazione, fornisca una ragionevole fiducia circa l’adeguatezza nei confronti dei requisiti degli standard applicabili e la congruenza con quanto scritto nel certificato.
 
Le azioni che hanno portato alla certificazione
Come prima azione è stata attivata una consultazione dei portatori di interesse, sia a livello locale che nazionale, coinvolgendo diversi attori, tra cui enti pubblici locali, associazioni presenti sul territorio, organizzazioni ambientaliste, sindacati ed imprese di utilizzazione boschiva e trasformazione del legno, con la finalità di raccogliere commenti ed indicazioni circa l’operato del Parco, da utilizzare come eventuali approfondimenti nelle successive attività di verifica in campo.
Tali attività sono state suddivise in una prima fase di pre-verifica, necessaria per acquisire un’iniziale conoscenza relativamente alla comprensione da parte del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano delle principali finalità ed obiettivi degli standard applicabili alla gestione forestale, del grado di implementazione delle attività per il raggiungimento della conformità a tali requisiti e di eventuali aspetti ancora da chiarire nel percorso di adeguamento.
Sulla base dei risultati di questa pre-verifica, è stato sia individuato un periodo per lo svolgimento delle successive attività, sia scelto il gruppo di verifica tra ispettori con competenze adeguate alle caratteristiche del territorio e alla realtà gestionale presente; è stata quindi condotta la verifica principale, il cosiddetto audit di certificazione.
Questa attività, svolta sia presso la sede del Parco che a campione presso le proprietà boschive dei membri aderenti al gruppo di certificazione, ha avuto l’obiettivo di verificare il sostanziale rispetto da parte del Parco stesso dei principi sociali, ambientali ed economici, che costituiscono il cuore degli standard di gestione forestale oggetto della verifica.
Tale verifica è stata condotta sia analizzando sul campo le modalità adottate di gestione del patrimonio boschivo, di relazione con la comunità locale, di rapporto con i lavoratori e di rispetto della legislazione vigente, sia intervistando il personale direttamente coinvolto in tali attività di gestione e i rappresentanti di alcuni enti locali, sia verificando la documentazione normativa, contrattuale e gestionale predisposta dal Parco per rispondere ai requisiti applicabili.
Al termine di queste intense giornate, trascorse in un clima di costante collaborazione, è stato emesso un rapporto di verifica, nel quale sono state sintetizzate le conclusioni raggiunte dal gruppo di verifica, ed individuati i punti di forza della gestione adottata oltre ad eventuali aspetti da migliorare.
Questo  rapporto è stato successivamente valutato sia da personale interno a Csi, sia da esperti esterni in materia, al fine di poter garantire che i risultati raggiunti fossero chiari ed utili per poter intraprendere una decisione relativamente alla concessione della certificazione al Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, e che tutte le attività di verifica fossero state svolte in maniera completa e nel rispetto delle regole a cui un ente di certificazione accreditato deve sottostare.

immagini
appennino-toscoemiliano