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Il mercato italiano dello Smart Building vale 130 miliardi di euro

where Milano when Ven, 14/04/2023 who roberto

La Community Smart Building di The European House - Ambrosetti ha mappato, per la prima volta in Italia, il nostro territorio

La filiera estesa dell’Edificio Intelligente smart-building.jpgcoinvolge 350 mila aziende su tutto il territorio italiano, le cui attività direttamente collegate generano 130 miliardi di euro di fatturato e sostengono 626mila occupati.  Sono alcuni dei dati che emergono dall’analisi condotta dalla Community Smart Building di The European House - Ambrosetti, nata proprio con l’obiettivo di mappare la base industriale, tecnologica e di servizio collegata in Italia allo Smart Building e che verrà presentata il 4 maggio in occasione del Forum Finale a Roma presso Palazzo Rospigliosi che coinvolgerà le imprese del settore e i rappresentanti istituzionali di riferimento.
 
I numeri
Dallo studio emerge che l’investimento nella filiera dello Smart Building ha un effetto moltiplicatore sull’economia: per ogni 100 euro di investimento diretto nella filiera si attivano ulteriori 187 euro nella filiera collegata e la creazione di 100 posti di lavoro ne genera altri 178. Una filiera che potrebbe avere un impatto importante in Italia, a livello sia economico sia occupazionale. Infatti, ad integrazione della ricostruzione del perimetro della filiera estesa dell’Edificio Intelligente, la Community ha calcolato il moltiplicatore sull’economia e sull’occupazione associato alle attività della filiera a livello nazionale. Il moltiplicatore economico, che nel 2010 era pari a 2,59, è cresciuto dell’11% negli ultimi dieci anni, attestandosi a quota 2,87, a dimostrazione di una filiera dinamica, trainante e in solido sviluppo. Per ogni 100 euro di investimento diretto nella filiera estesa dell’Edificio Intelligente si attivano ulteriori 187 euro nella filiera collegata. Il moltiplicatore sull’occupazione associato alle attività̀ della filiera a livello nazionale è invece pari a 2,78. Ciò significa che per ogni 100 posti di lavoro creati nella filiera estesa dell’Edificio Intelligente, se ne attivano ulteriori 178 nella filiera collegata (157 a livello indiretto, 21 nell’indotto), per un totale di 278 occupati a tempo pieno.
“La filiera dell’Edificio Intelligente coinvolge 35 settori e 180 sottosettori industriali, tra tecnologie, prodotti, software e servizi di supporto. In Italia questa filiera è capillare e diffusa lungo tutto il territorio nazionale, con il 31% delle aziende operanti nel Nord Ovest, il 21,7% nel Nord Est, il 23,7% e il 23,6% rispettivamente al Centro e al Sud e nelle Isole”, spiega Lorenzo Tavazzi, Partner di The European House Ambrosetti. “Il concetto di ‘Edificio Intelligente dimostra quindi di avere delle rilevanti ricadute a livello economico e occupazionale per il nostro Paese. A questo si aggiunge il ruolo trainante nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione che l’Europa e l’Italia hanno fissato al 2030 e al 2050. Oggi, infatti, il parco edilizio residenziale italiano è responsabile del 28% dei consumi energetici e del 18% delle emissioni di CO2 del Paese. Investire nel suo rinnovamento secondo criteri di sostenibilità di medio-lungo periodo degli interventi è quindi una priorità strategica”.

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