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Gas. Eni acquisisce l’indipendente Neptune e si rafforza nel Mare del Nord e in Algeria

where San Donato Milanese (Milano) when Lun, 26/06/2023 who roberto

La società indipendente ha attività focalizzate sul gas in Europa occidentale, specie nell’area del Mare del Nord, e Nord Africa ma anche in Indonesia e Australia

Eni ha annunciato che insieme neptune_0.jpga Vår Energi ASA  ha raggiunto un accordo per l'acquisizione di Neptune Energy Group Limited. Neptune è una società indipendente nell'esplorazione e produzione, con un portafoglio globale di asset prevalentemente a gas e attività in Europa occidentale, Nord Africa, Indonesia e Australia.
 
Cosa fa Neptune
Neptune, con sede nel Regno Unito, è stata fondata nel 2015 da Sam Laidlaw e attualmente è controllata da China Investment Corporation, da fondi gestiti da Carlyle Group e CVC Capital Partners e da alcuni manager della società. Eni acquisirà l’intero portafoglio di Neptune con esclusione delle attività in Germania e in Norvegia. Le attività in Germania saranno scorporate dal perimetro prima dell’operazione, mentre le attività in Norvegia saranno acquisite da Vår direttamente da Neptune ai sensi di uno share purchase agreement separato. Vår è una società quotata alla Borsa di Oslo e detenuta al 63% da Eni.
 
L’affare
Secondo i termini concordati, Neptune Global Business avrà un Enterprise Value pari a $2,6 miliardi, mentre Neptune Norway Business avrà un Enterprise Value pari a circa $2,3 miliardi. Al 31 dicembre 2022, il debito netto del Neptune Global Business era pari a circa $0,5 miliardi. Il corrispettivo netto finale per le operazioni di Eni e Vår sarà pagato in contanti al momento del loro completamento. L’Acquisizione Eni sarà finanziata attraverso la liquidità disponibile.
L’operazione rappresenta un’opportunità eccezionale per Eni, consentendole di integrare le proprie attività in aree geografiche chiave, di sostenere l’obiettivo del 60% di produzione di gas naturale e di raggiungere un livello di zero emissioni nette nel business Upstream entro il 2030. L'operazione è in linea con la strategia di Eni di fornire alla società energia accessibile, sicura e a basse emissioni, per la quale il gas naturale rimane una fonte importante.
 
I numeri e il commento
A fine dicembre 2022, Neptune ha registrato ricavi pari a circa $1,22 miliardi e un EBITDAX di circa $0,95 miliardi per Neptune Global Business. L'operazione apporterà ai portafogli di Eni e Vår circa 130.000 boe/g di produzione addizionale. Eni stima che l’operazione aggiungerà al proprio portafoglio oltre 100.000 boe/g di produzione a basse emissioni nel periodo 2024-2026, di cui oltre il 70% sarà costituito da gas naturale (rispetto alla quota del 53% raggiunta da Eni nel 2022), di cui la quasi totalità in grado di rifornire i mercati OECD tramite gasdotto o GNL.
Nel Regno Unito Neptune ha prodotto 15.000 boe/g, prevalentemente gas come operatore di Cygnus, il principale giacimento a gas in UK. Inoltre, Neptune sta sviluppando come operatore il giacimento Seagull, che si prevede entri in funzione nella seconda metà del 2023. Nel 2022, Eni ha prodotto 44.000 boe/g nel Regno Unito, principalmente dai giacimenti non operati Elgin Franklin e J-Block. In Norvegia nel 2022 Neptune Norway ha fornito 58.000 boe/g di produzione a basso costo e a basse emissioni, di cui il 57% costituito da gas o GNL. I principali asset di Neptune nel Paese sono Snøhvit, Njord, Gudrun, Fenja, Duva, Gjøa e Fram, di cui Fenja, Duva e Gjøa sono operati. In Algeria la società acquisita opera nel giacimento di Touat. La produzione di Touat è attualmente sospesa e riprenderà quando le operazioni di upgrade degli impianti di trattamento saranno completate, con una produzione di plateau al 100% di oltre 400Mscfd (circa 70.000 boe/g).
Commentando l'operazione, l'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha dichiarato: "Attraverso questa operazione Eni acquisisce un portafoglio di elevata qualità e a bassa intensità carbonica, con un'eccezionale complementarità a livello strategico e operativo. Riteniamo che il gas sia una fonte energetica ponte cruciale per la transizione energetica globale, e siamo impegnati ad aumentare la nostra quota di produzione di gas naturale al 60% entro il 2030. Neptune contribuirà al nostro portafoglio prevalentemente con risorse gas. Inoltre, la sovrapposizione geografica e operativa è sorprendente: aumenta la dimensione di Vår Energi, società di cui Eni detiene la maggioranza; apporta una maggiore produzione di gas e ulteriori opportunità CCUS nel Mare del Nord; consolida la posizione di Eni come prima compagnia internazionale in Algeria, fornitore chiave di gas per i mercati europei”.

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