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Tenga il resto, ecco progetto CiAl contro lo spreco alimentare nei ristoranti di Roma

where Roma when Mar, 05/03/2024 who roberto

Al via un’iniziativa promossa dall’assessorato all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma e resa possibile grazie al supporto di CiAL

Contrastare lo spreco alimentare tengailresto.jpgpromuovendo le buone pratiche di recuperare il cibo non consumato attraverso il coinvolgimento della rete dei ristoranti di Roma. E’ l’obiettivo di “Tenga il resto”, il progetto promosso dall’assessorato all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma con il sostegno del Consorzio nazionale imballaggi alluminio (CiAL) e l’adesione della Federazione pubblici esercizi di Roma e provincia (Fipe Confcommercio) della Federazione italiana esercenti pubblici e turistici di Roma e Lazio (Fiepet-Confesercenti) e di Slow Food con l’obiettivo di coinvolgere la rete dei ristoranti di Roma nelle azioni volte a ridurre lo spreco alimentare. Il progetto è stato presentato in Campidoglio
 
La distribuzione delle vaschette
Il cuore del progetto è la distribuzione ai ristoranti di una speciale vaschetta in alluminio, con la quale i clienti possono portare a casa il cibo non consumato, prevenendone lo spreco. CiAL ha contribuito al progetto con una donazione a Roma Capitale di 300.000 vaschette di alluminio per un totale di 1.500 kit composti da 200 vaschette, 100 buste per la consegna del contenitore ai clienti e materiale informativo per dare evidenza dell’adesione del ristorante a “Tenga il Resto”.
Il consorzio, inoltre, predisporrà un portale dedicato che consentirà, in una prima fase, l’adesione al progetto di 100 ristoranti che potranno registrarsi e fare richiesta dei kit (questo il link di riferimento: https://www.cial.it/tenga-il-resto-r...). L’alluminio è infatti riciclabile al 100%, tanto che la vaschetta, dopo più utilizzi, se correttamente conferita nella raccolta differenziata, può rinascere e trasformarsi per infinite volte in tanti oggetti di uso comune. È inoltre il materiale che più di qualunque altro offre un’eccellente barriera alla luce, ai batteri, all’aria, ossigeno e al vapore. Va da sé che, quando è utilizzato come packaging alimentare, si rivela molto utile per la conservazione del prodotto contenuto, minimizzando di conseguenza la produzione di rifiuto organico.
 
I commenti
“Con il progetto Tenga il Resto si aggiunge un importante tassello al lavoro che l’amministrazione ha intrapreso per mettere in campo azioni concrete volte al contrasto dello spreco alimentare uno dei temi principali su cui è impegnato il Consiglio del Cibo di Roma. La riduzione degli sprechi non ha solo un’importante valenza sociale ma ha anche importanti ricadute sul fronte della sostenibilità ambientale. Desidero ringraziare, anzitutto, il CiAL per aver reso possibile il progetto con la donazione delle vaschette e con il supporto operativo attraverso il portale dedicato”, ha dichiarato Sabrina Alfonsi, assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma. “In un mondo in cui la sicurezza alimentare, purtroppo, non è ancora garantita per tutti lo spreco di cibo risulta oggi essere un paradosso inaccettabile. È una questione di vitale importanza sociale ma anche di sostenibilità ambientale: limitare lo sperpero degli alimenti garantisce infatti anche una riduzione di emissioni di gas serra per produrne di nuovi e una minore pressione sulle risorse naturali. Il nostro consorzio ogni giorno agisce non solo per stimolare il riciclo degli imballaggi in alluminio ma anche per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del risparmio e del recupero di materia e di energia” sottolinea Stefano Stellini, direttore comunicazione e relazioni esterne di CiAL.

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