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​Air Liquide firma due contratti per la propulsione di satelliti

where Parigi (Francia) when Lun, 08/02/2016 who redazione

La compagnia fornirà il gas xenon per le società Airbus Defence and Space e Thales Alenia Space

apogxl0t.jpegNei giorni scorsi la società francese Air Liquide ha firmato due contratti pluriennali per la fornitura di xenon ad elevata purezza nel mercato dei satelliti a propulsione elettrica.

I due contratti, con un valore complessivo di 20 milioni di euro, sono stati siglati uno con Airbus Defence and Space, attiva nel mercato dei satelliti elettrici ad elevata potenza, ed uno con Thales Alenia Space, che si occupa di satelliti ad elevata capacità di trasmissione dati. La domanda mondiale dei satelliti per telecomunicazioni deriva dalla sostituzione di vecchi satelliti e dalla crescita dei nuovi servizi associati.

Lo xenon è un gas molto raro. Air Liquide, attiva in questo particolare segmento, usa le sue tecnologie brevettate per estrarre xenon dall'aria e utilizza capacità di approvvigionamento diversificate per assicurare una fornitura sostenibile. Sistemi di analisi avanzati vengono usati per produrre tipi di xenon diversi a seconda dei clienti, da xenon standard a xenon a purezza ultra-elevata, per i settori industriale, medicale, elettronico e spaziale.

La sua densità, il suo potenziale di ionizzazione e la sua inerzia rendono questo gas nobile estremamente prezioso per diverse applicazioni, come la propulsione elettrica dei satelliti. Lo xenon ad elevata purezza viene usato come agente propulsore per portare e mantenere in orbita i satelliti.

La propulsione dei satelliti recentemente è entrata in una nuova era con lo sviluppo di motori completamente elettrici, una tecnologia innovativa che ha rivoluzionato l'industria dei satelliti. Questi motori usano energia prodotta dai pannelli solari del satellite per espellere un gas (di solito xenon), che quindi genera la spinta. I motori completamente elettrici aumentano la capacità di carico del satellite del 50%, riducendo in modo significativo i costi di lancio. Nei prossimi anni si prevede che almeno un terzo del mercato adotterà questa tecnologia.

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