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In breve. La bioplastica dai probiotici, il progetto Viperlab e Qwarzo al Green Product Award

where Milano when Mer, 08/05/2024 who roberto

La nuova forma biodegradabile scoperta è composta da poliuretano termoplastico; il supercalcolatore a disposizione del progetto per dispositivi fotovoltaici a perovskite

La bioplastica probiotica
Un nuovo tipo di bioplastica potrebbegreen-award.jpeg contribuire a ridurre l’impatto ambientale derivante dall’industria della plastica. A svilupparlo i ricercatori guidati dall’Università della California San Diego. La nuova forma biodegradabile, composta da poliuretano termoplastico o tpu, descritta su Nature Communications, non è altro che una plastica commerciale morbida ma resistente, utilizzata per calzature, tappetini, cuscini e schiuma di memoria. Al suo interno si trovano spore batteriche che, esposte ai nutrienti presenti nel compost, germinano e decompongono il materiale alla fine del suo ciclo di vita. Il tpu biodegradabile è stato realizzato con spore batteriche di un ceppo di Bacillus subtilis, che ha è un ceppo utilizzato nei probiotici ed è generalmente considerato sicuro per gli esseri umani e gli animali, e può persino essere utile per la salute delle piante.
 
Il progetto Viperlab
Un supercalcolatore in grado di effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo, un laboratorio all’avanguardia per la realizzazione di celle solari innovative e ad alta efficienza ma anche competenze di rilievo per lo sviluppo di moduli fotovoltaici sostenibili. Sono le risorse che Enea, attraverso il dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili, mette a disposizione del progetto Viperlab che si propone di promuovere la ricerca e lo sviluppo dei dispositivi fotovoltaici a perovskite, attraverso l’accesso a 13 tra le maggiori infrastrutture di ricerca europee specializzate nella realizzazione, caratterizzazione, calcolo e modellazione di dispositivi fotovoltaici a base di perovskite. Le attività sono state presentate per promuovere il grande potenziale dell’energia solare. Nel progetto, il sistema di supercalcolo Enea Cresco Computing Lab è impegnato nelle ricerche sui materiali innovativi per celle a base di perovskiti con strumenti numerici avanzati, come i codici ad alto parallelismo. 
 
Qwarzo vince il Green Product Award 2024
Qwarzo, azienda italiana che sviluppa materiali innovativi ad alto contenuto tecnologico, ha vinto il Green Product Award 2024 nella categoria Packaging e questo riconoscimento sottolinea il suo impegno per soluzioni sostenibili che consentano la circolarità dei prodotti. Qwarzo è una tecnologia basata sulla silice, uno dei materiali più presenti in natura, che offre un'alternativa di rivestimento priva di plastica e microplastiche. Nello specifico, Qwarzo va a rivestire creando una barriera, un’armatura naturale, le fibre di carta aumentandone la resistenza e le performance. La carta rivestita, con uno strato-barriera impercettibile e privo di plastica, risulta, quindi, più robusta, resistente ai grassi, all’acqua e al calore; con tale processo non viene alterata in alcun modo la riciclabilità e la compostabilità del supporto e questo consente ai prodotti con Qwarzo di esse riciclati come carta o smaltiti tra i rifiuti organici.

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