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La storia. Così vogliono liquefare il metano sotto al lago. E i nimby abruzzesi insorgono

where Chieti when Lun, 09/10/2023 who roberto

C’è un giacimento sotto il lago artificiale di Bomba, vicino a Chieti. La proposta: invece di realizzare il metanodotto, rendiamo liquido il gas

Prima di tutto la notizia scatenantelago-sangro-bomba.jpg. Anni fa la società mineraria Cmi Energia aveva messo gli occhi su un piccolo giacimento di gas della concessione Colle Santo, sotto il lago artificiale di Bomba sull’Appennino a monte di Chieti. Ora il progetto si ripresenta con una variante: per ridurre l’impatto ambientale creato dall’odiato metanodotto che avrebbe portato fino alla rete nazionale il metano estratto a Bomba, i nuovi proponenti dicono di voler costruire un piccolo impianto di liquefazione in loco, in modo da caricare il gas liquefatto (Gnl) sulle autobotti. E ovviamente i comitati nimby abruzzesi si oppongono fieramente.
 
Il progetto
Il progetto di sviluppo riguarda la concessione Colle Santo e prevede un impianto Gnl di piccola scala (Small Scale LNG) per la messa in produzione dei pozzi Monte Pallano 1 e Monte Pallano 2 situati nella Regione Abruzzo, in provincia di Chieti, nel comune di Bomba partendo dagli studi di Cmi Energia, guidata dall’italoamericano Mark Fascogna, che nel 2016 e nel 2017 aveva proposto un progetto per la messa in produzione dei pozzi esistenti Monte Pallano 1 e 2, la perforazione e completamento di due nuovi pozzi Monte Pallano 3 e 4 e l'eventuale perforazione di un ulteriore pozzo Monte Pallano 5, la costruzione di un gasdotto di circa 21 chilometri e di una centrale di trattamento gas nell'area industriale del comune di Paglieta.
Un anno fa, nel giugno 2022, la Cmi Energia attraverso la controllata Ln Energy ha presentato alla commissione Via del ministero dell’Ambiente una nuova proposta con due possibili ipotesi di sviluppo del giacimento dell’area di Colle Santo, denominate Small Scale LNG Project e Staged Development Project, come ulteriore variazione del progetto di sviluppo dell’area.
 
Protesta il Forum H2O

Ecco il Forum H2O “Ci riprovano con le estrazioni di metano sotto il lago di Bomba, nonostante le bocciature del comitato Via regionale e nazionale e al Consiglio di Stato relative agli enormi rischi idrogeologico e sismico connessi all'eventuale estrazione di metano”.
“Tolgono il gasdotto previsto inizialmente ma alla fine, gira che ti rigira, la questione è sempre la stessa: estrarre 2 miliardi di metri cubi di metano posti sotto il lago di Bomba e in una zona con faglie che potrebbero essere attivate o riattivate a causa delle estrazioni causando terremoti, come segnalato dalla commissione Via nazionale. Per non parlare dell'impatto delle fossili sulla crisi climatica in atto”.
“Preoccupano le affermazioni della Reabold Resources Plc, che ha una partecipazione azionaria nell'azienda che vuole presentare il nuovo progetto, la LNEnergy: sul loro sito (https://reabold.com/projects/lnenerg...), oltre a numerose informazioni di dettaglio sul progetto, si legge testualmente Reabold Resources Plc ha avviato un significativo processo di due diligence, che ha aumentato le aspettative nella probabilità che i permessi siano concessi per lo sviluppo del campo Colle Santo. Questo è un momento in cui in Italia vi è una maggiore attenzione sulla sicurezza energetica e un più favorevole contesto di regolazione".
Conclude il Forum H2O: “Resterà da vedere se anche faglie, frane e clima abbiano recepito questo “nuovo corso” in Italia”.
 
Per saperne di più https://www.sviluppocollesanto.it

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