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In breve. Royalties del gas a Crotone, Lukoil in Iraq, il nuovo Piano Mattei

where Milano when Lun, 13/11/2023 who roberto

Otto città costiere ricevono i risarcimenti per la presenza delle piattaforme; il raddoppio del giacimento West Qurna; l’allarme del Wwf: “Il decreto Mattei è un contenitore vuoto”

La Regione Calabria e gli ottotajani2023.jpg comuni costieri della provincia di Crotone sono prossimi a rinnovare l'accordo di programma per la ripartizione delle royalties del metano per il periodo 2020-2024 (valevole per gli anni d'estrazione 2019-2023). L'intesa raggiunta, che prima di diventare esecutiva necessita dell'approvazione dei rispettivi consigli comunali, disciplinerà l'erogazione delle somme legate all'estrazione di gas naturale che l'Eni effettua sia dalle piattaforme Luna A, Luna B ed Hera Lacinia posizionate davanti alla costa crotonese, sia dal sottosuolo terrestre della città capoluogo. Nel 2022, ad esempio, la Regione ha già ricevuto 6,6 milioni di euro per l'estrazione del 2021, somme che sono in attesa di venire suddivisi tra gli enti. L'attuale accordo di programma scaturisce dall'esito positivo della conferenza di servizio che il presidente della giunta calabrese, Roberto Occhiuto, aveva indetto ad ottobre 2022 per arrivare a una convergenza con i soggetti coinvolti sulle quote e sulle modalità di distribuzione delle risorse finanziarie. Le quali, come recitano gli 11 articoli dell’intesa, saranno utilizzate per lo sviluppo dell'occupazione e delle attività economiche e per il miglioramento ambientale dei territori.
 
Esteso di dieci anni il contratto di Lukoil nel progetto West Qurna 2 in Iraq
La compagnia russa Lukoil ha firmato un accordo aggiuntivo sul progetto West Qurna 2 in Iraq, che prevede l’estensione del contratto di servizio per dieci anni, sino al 2045, e un graduale raddoppio della capacità del giacimento per raggiungere un plateau produttivo di 800mila barili al giorno. Lo ha riferito la società russa in un comunicato. “A Baghdad, i rappresentanti di Lukoil e di Basra Oil Company hanno firmato un accordo aggiuntivo al contratto per lo sviluppo e la produzione di petrolio nel giacimento West Qurna 2”, si legge nel comunicato. “Il documento prevede migliori condizioni e un’estensione del contratto di servizio per dieci anni, sino al 2045, investimenti per l’ulteriore sviluppo del progetto, un graduale raddoppio della capacità del giacimento per raggiungere un plateau produttivo di 800 mila barili al giorno, che consentirà porterà ad una maggiore efficienza economica del progetto West Qurna 2”, conclude il comunicato.
 
Decreto piano Mattei, WWF: una scatola vuota
Solo poche righe: è tutto quello che si conosce del cosiddetto Piano Mattei dopo il Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri. Lo fa sapere in una nota il Wwf. “Nonostante non ci sia il Piano, come ha riconosciuto il ministro e vicepresidente del consiglio Antonio Tajani (nella foto), dunque, il Consiglio dei Ministri si è affrettato ad approvare una complessa struttura operativa, oltre alla cabina di regia, con tanto di deroga alle assunzioni per i dirigenti, incluso il coordinatore della struttura di missione, come era stato fatto per il Ponte sullo Stretto. La cabina di regia includerà le aziende partecipate (lo ha affermato in conferenza stampa la presidente Meloni) e anche aziende private (lo ha detto il ministro Tajani). In realtà, il decreto rappresenta un contenitore piuttosto vuoto, ma non privo di ombre. Era atteso un vero strumento di pianificazione, invece, illustra il decreto, il Piano Mattei sarà elaborato solamente nei prossimi mesi dalla ‘Cabina di Regia’, che ne completerà la definizione avvalendosi della Struttura di missione, incardinata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

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