torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Surprais! Le piante sono più intelligenti degli uomini. Oltre ai cinque sensi ne hanno almeno un’altra quindicina

where Firenze when Lun, 30/09/2013 who redazione

Ne è convinto Stefano Mancuso, scienziato fiorentino, fondatore del Linv, il primo laboratorio al mondo di neurobiologia vegetale

Le piante sono più intelligenti degli uomini: parola di Stefano Mancuso, scienziato fiorentino, fondatore del Linv, il primo laboratorio al mondo di neurobiologia vegetale. Secondo Mancuso, professore associato presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze, accademico dei Georgofili e soprattutto "anima" del Linv, il primo laboratorio al mondo di neurobiologia vegetale, anche le piante sono intelligenti.
Soprattutto perché, oltre ai nostri cinque sensi, ovviamente sviluppati in modo diverso, ne hanno un’altra quindicina. Per questo, dice Mancuso, definire "vegetale" una persona che perde funzioni intellettive e sensibilità "è proprio una stupidaggine".
"Solitamente - dice Mancuso - si pensa che le piante siano organismi semplici, mentre in realtà sono sofisticati, complessi, evoluti ma differenti dagli animali. Spesso non lo capiamo perché siamo portati ad avere sentimenti e comprensione verso tutto ciò che ci assomiglia. Un animale ci può piacere, spaventare ma sicuramente non ci lascia indifferente. Verso le piante, invece, non abbiamo sentimenti positivi o negativi; le ignoriamo e non ci accorgiamo che hanno un tipo di intelligenza diversa dalla nostra".
I vegetali, tra l’altro, rappresentano oltre il 99% dell’intero mondo vivente e la maggior parte di loro potrebbe fare a meno del mondo animale, ma sicuramente noi non possiamo vivere senza di loro. Paradossalmente, spiega Mancuso, "una pianta è molto più sensibile di un animale, cioè è capace di sentire il mondo intorno a sé e percepire tutto ciò che proviene dall’ambiente, in maniera molto sofisticata, proprio perché non può scappare quando qualcosa va male o cambia nell’ambiente: quindi l’unica possibilità di sopravvivenza è quella di percepire i cambiamenti ambientali in una maniera più sensibile rispetto agli animali. Le piante si sono evolute con questo scopo ".

 

immagini
leggi anche: