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Rifiuti urbani, torna a crescere la produzione nel 2021 (+2,3%). Boom della differenziata

where Roma when Gio, 22/12/2022 who roberto

Lo dicono i dati del rapporto rifiuti ISPRA. Nella raccolta differenziata emergono Veneto (76,2%) e Sardegna (74,9%), che registrano le percentuali più alte

Torna ad aumentare della rifiuti.jpgproduzione di rifiuti urbani in Italia nel 2021: lo evidenziano i numeri del Rapporto Rifiuti Urbani dell’Ispra 2022.

Il peso delle città
L’incremento si è verificato soprattutto nei 16 comuni con popolazione residente al di sopra dei 200 mila abitanti, dove l’incremento tra 2020 e 2021 è stato ancora più alto (+2,8%) della media nazionale. La crescita, tuttavia, appare inferiore a quella del Pil e dei consumi delle famiglie (rispettivamente 6,7% e 5,3%).

Il boom della differenziata
I risultati più significativi sono stati registrati soprattutto per la raccolta differenziata, che vede una media nazionale del 64%. Veneto (76,2%) e Sardegna (74,9%) registrano le percentuali più alte, tra le nove regioni che superano l’obiettivo del 65%. Molto vicino a raggiungere il target anche l’Abruzzo (64,6%), seguito da Toscana e Valle d’Aosta. Significativo balzo in avanti per la Basilicata, che con un aumento di 6 punti rispetto al 2020 raggiunge il 62,7%. Ancora al di sotto del 50% la Sicilia (46,9%) che, tuttavia, fa segnare un progresso importante di + 4,7 punti rispetto alla percentuale del 2020. Come negli anni precedenti, i livelli più elevati di raccolta differenziata si rilevano per la provincia di Treviso, che nel 2021 raggiunge l’88,6%, seguita da Mantova (86,4%) e Belluno (83,8%). Tra le città metropolitane, sempre in crescita la percentuale di Cagliari con il 74,4%.

Cresce l’organico
La spinta della differenziata ha determinato negli anni una crescente richiesta di nuovi impianti di trattamento, soprattutto per la frazione organica, ma non tutte le regioni dispongono di strutture sufficienti a trattare i quantitativi prodotti. Nel 2021 la quota dei rifiuti organici avviati al trattamento cresce di 190mila tonnellate, pari al 2,9%. Oltre la metà degli impianti operativi per la gestione dei rifiuti (657 in tutta Italia) si occupa di trattare questa frazione. Nonostante nell’ultimo decennio il ricorso alla discarica si sia ridotto del 52%, occorre dimezzare in tempi brevi questa forma di smaltimento, che riguarda quasi 5,6 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (il 19% dei rifiuti prodotti).

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