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È l’effetto della cessione delle attività del gruppo in Israele e della riduzione dei costi

Veolia conferma i suoi obiettivi per il 2015, dopo aver visto il suo utile netto quasi raddoppiato nel primo trimestre principalmente per effetto della cessione delle attività del gruppo in Israele e della riduzione dei costi. Nei primi tre mesi dell'anno, l'utile netto del gruppo specializzato nella gestione dell'acqua, dei rifiuti e dei servizi energetici ha raggiunto 212 milioni, in crescita dell'87,8%, con un fatturato in crescita dell'8,5% a 6,3 miliardi di euro (+4,7% escludendo gli effetti valutari).
“Il primo trimestre è pienamente nel percorso di forte recupero dei risultati che abbiamo intrapreso nel quadro del piano di trasformazione che si conclude nel 2015”, ha commentato Antoine Frerot, amministratore delegato del gruppo.