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Italia Nostra: così i giacimenti minacciano la riserva romagnola del Bevano

where Ravenna when Lun, 20/05/2024 who roberto

Nonostante i ripascimenti che hanno interessato qualche tratto di spiaggia, l’arenile è quasi scomparso con le dune ormai già in gran parte collassate

Si sta riducendo la spiaggia dellabevano.jpg riserva naturale dello Stato “Duna costiera ravennate e foce del torrente Bevano”, localizzata tra Lido di Dante e Lido di Classe, area romagnola sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico. La denuncia arriva da Italia Nostra: “Da sempre è noto che una delle concause dell’abbassamento del suolo è l’estrazione di metano. Lo dicono gli studiosi, lo conferma Arpae, lo scrivono le stesse compagnie petrolifere nel presentare i loro progetti o richiedere il rinnovo delle concessioni. Non a caso Eni ripaga con denaro e opere di compensazione i danni provocati al nostro territorio dalla coltivazione dei giacimenti, e le opere si traducono molto spesso con interventi riguardanti la costa”.
 
I numeri dell’abbassamento
Gli effetti, che si sommano alle cause naturali di subsidenza, sono misurabili con punte di abbassamento del suolo che arrivano anche a – 2 cm l’anno. L’area è sottoposta all’influenza delle estrazioni, che proseguono da quasi cinquant’anni, dal campo Angela Angelina, con piattaforma a circa 1,5 miglia dalla costa e i cui giacimenti sono sia offshore che sottostanti la terraferma. Nonostante i ripascimenti che hanno interessato qualche tratto di spiaggia, secondo l’associazione ambientalista la situazione è prossima al collasso, con arenile in diversi punti quasi scomparso e mare al piede delle dune ormai già in parte collassate. Sebbene i volontari non perdano la speranza, per l’esiguità della spiaggia rimasta, nessun nido delle specie di uccelli in estinzione è ancora stato deposto, come mai successo finora. Italia Nostra dice non comprendere come gli interventi recentemente pubblicizzati potranno competere con l’inesorabile innalzamento del mare, a cui consegue erosione e soprattutto salinizzazione della falda, che combinata alla scomparsa delle dune comporterà la morte della pineta litoranea, anch’essa riserva naturale dello Stato.
 
Concessione in esaurimento
La concessione di Angela Angelina, salvo ulteriori proroghe, si esaurirà nel 2027, ma gli effetti indotti resteranno attivi ancora a lungo, dicono gli ambientalisti che mettono nel mirino anche il Comune di Ravenna che dichiarava di “sondare l’umore di Eni” per una chiusura anticipata dei pozzi di estrazione.

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bevano