In breve. La ristorazione universitaria si (s)batte per l’ambiente e il rinvio di plastic&sugar tax
L’impatto delle mense universitarie sull’ambiente e i commenti della viceministra all’Ambiente Vannia Gava e di UNC
La ristorazione universitaria si (s)batte per l’ambiente
Che impatto hanno i processi di produzione ed erogazione dei pasti nelle mense universitarie sull’ambiente? Il cambiamento diffuso delle abitudini alimentari assieme a determinati criteri di preparazione e somministrazione possono contribuire a contenere il riscaldamento climatico? Sono alcuni dei quesiti cui ha provato a rispondere “Ma che cavolo! – la ristorazione universitaria che si (s)batte per l’ambiente”, convegno nazionale sul tema della sostenibilità dei servizi di mensa all’interno degli atenei. A promuoverlo Dsu Toscana e dall’associazione italiana degli organismi per il diritto allo studio universitario (Andisu).
Il rinvio di plastic tax e sugar tax. I commenti di Gava e Dona
“Bene il rinvio della plastic tax e della sugar tax. Ringrazio il ministro Giorgetti per l’ottimo lavoro. Dispiace per la mancata condivisione da parte di Forza Italia. La linea della Lega non cambia: tutela ambientale ed economica devono camminare di pari passo, investendo in tecnologia e accompagnando le imprese nella riconversione, non vessandole a furor di tasse”. Così la viceministra all’Ambiente Vannia Gava sulla decisione che proroga l’introduzione di tasse che disincentivano la produzione e il consumo di plastica monouso e bevande zuccherate. "Basta rinvii! Abbiamo detto sempre si alla tassa sulle bevande zuccherate, purché accompagnata da messaggi educativi. Troppi bambini, infatti, consumano quotidianamente dolci e bevande gassate", afferma invece Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.