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Bilancio nove mesi. Iren in calo a causa dell’area energia

where Reggio Emilia when Gio, 12/11/2020 who roberto

I ricavi del settore energia (generazione, teleriscaldamento ed efficienza energetica) sono in calo del 27,6%, diminuiti del 27,6% anche quelli delle vendite sul mercato

Il Gruppo Iren ha chiuso i conti al iren-bianco.jpg30 settembre 2020 con ricavi in calo, trainati negativamente dalla diminuzione del settore energia e calore ma con un Ebitda in crescita dell'1% grazie all'incremento del 28% degli investimenti, “che ha permesso di contrastare uno scenario energetico, climatico e sanitario negativo".
 
Economics
Ricavi a 2.629 milioni di euro (-17,6% rispetto a 3.190 milioni di euro al 30/9/2019). Tale decrescita è da ricondursi ad uno scenario energetico e climatico particolarmente sfavorevole. Il calo dei ricavi non si è riflesso in una perdita di marginalità. Margine Operativo Lordo (Ebitda) a 653 milioni di euro (-3,3% rispetto a 675 milioni di euro al 30/9/2019). Escludendo il saldo netto di circa 30 milioni di euro degli elementi non ricorrenti che hanno influenzato positivamente i primi nove mesi del 2019 e quelli del 2020, l’Ebitda risulterebbe in crescita dell’1,1%. Risultato Operativo (Ebit) pari a 290 milioni di euro (-15,6% rispetto a 344 milioni di euro al 30/9/2019). Escludendo gli elementi non ricorrenti, l’Ebit risulterebbe in diminuzione del 4,8%. Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti pari a 153 milioni di euro (-19,7% rispetto a 191 milioni di euro al 30/9/2019). Escludendo gli elementi non ricorrenti, l’Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti risulterebbe in diminuzione del 6,9%. Indebitamento finanziario netto a 2.915 milioni di euro (+7,8% rispetto a 2.706 milioni di euro al 31/12/2019). L’incremento è da ricondursi alla forte crescita degli investimenti, alle operazioni straordinarie di consolidamento e al peggioramento del capitale circolante netto, in seguito al ritardo degli incassi dei crediti commerciali dovuto al Covid-19 (+50 milioni di euro).
 
Aree di Business
Nel settore Ambiente i ricavi sono stati 533 milioni di euro, in lieve aumento del 0,4% rispetto al dato registrato nel 2019, pari a 531 milioni di euro. L’incremento dei ricavi è sostanzialmente dovuto ai maggiori ricavi di intermediazione e all’ampliamento del perimetro di consolidamento correlato alle società Ferrania Ecologia (da luglio 2019), Territorio Risorse (da ottobre 2019) e I.Blu (agosto 2020). Risultano invece in flessione i ricavi energetici e gli smaltimenti.
I ricavi del settore Energia (generazione, teleriscaldamento ed efficienza energetica) ammontano a 787 milioni di euro in calo (-27,6%) rispetto ai 1.088 milioni di euro registrati nel 2019. La forte contrazione dei ricavi è da ricondursi principalmente alla flessione dei prezzi di cessione dell’energia elettrica (-183 milioni di euro l’effetto PUN) conseguenti allo scenario energetico sfavorevole, oltre ad una minore produzione di energia elettrica (-82 milioni di euro). La contrazione dei ricavi risente inoltre della riduzione di prezzi e volumi di calore per teleriscaldamento dovuta al clima particolarmente mite (-25 milioni di euro) e dei minori proventi per titoli energetici rispetto al 2019.
I Ricavi del settore mercato (vendita energia) sono pari a 1.472 milioni di euro, in diminuzione del -28,6% rispetto a 2.061 milioni di euro registrati nel 2019. Sulla diminuzione del fatturato incidono, oltre alle minori quantità vendute, in contrazione per effetto del blocco delle attività produttive conseguente all’emergenza sanitaria Covid-19.
 
Le dichiarazioni

"La natura multibusiness e fortemente integrata del Gruppo ha permesso di affrontare uno scenario particolarmente complesso senza provocare impatti sulla marginalità della società, a conferma della straordinaria resilienza di Iren che, in un periodo caratterizzato dall'emergenza sanitaria Covid-19, ha continuato a erogare servizi con il medesimo livello di efficienza e qualità. La significativa crescita della base clienti, pari a oltre 57.000 unità, registrata nei settori energetici ne è ulteriore testimonianza", ha affermato il Presidente di Iren Renato Boero.
"I risultati del periodo confermano la capacità del Gruppo di operare in un contesto imprevedibile e fortemente condizionato da eventi esogeni - ha commentato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo -. "414 milioni di euro di investimenti (+28%), volti al raggiungimento degli obiettivi strategici declinati nell'ultimo piano industriale, hanno supportato la crescita organica del Gruppo, pari a 25 milioni, e le sinergie, per ulteriori 9 milioni. Ci attendiamo un quarto trimestre in crescita rispetto a quello dello scorso anno e confermiamo pertanto la guidance dichiarata in occasione della semestrale, ossia un Ebitda a fine 2020 di circa 910 milioni di euro e un Utile Netto di circa 210 milioni di euro".

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