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Nel mirino i numerosi comunicati stampa del Gcr che, da quando l'inceneritore è in funzione, metterebbero in relazione gli sforamenti di polveri sottili a Parma - e il conseguente presunto pericolo per la salute dei parmigiani - ai fumi dell'impianto

Iren porta in tribunale l'associazione Gestione Corretta Rifiuti, da anni uno dei maggiori oppositori dell'inceneritore di Ugozzolo nel parmense. L'ufficio legale della multiutility, su disposizione del Cda, nei giorni scorsi ha emesso un atto di citazione davanti al tribunale civile nei confronti del comitato, chiedendo il risarcimento dei danni per la continua diffusione di notizie che lederebbero l'immagine dell'azienda. In particolare, i comunicati stampa del Gcr che, da quando l'inceneritore è in funzione, metterebbero in relazione gli sforamenti di polveri sottili a Parma - e il conseguente presunto pericolo per la salute dei parmigiani - ai fumi dell'impianto. Iren non ha quantificato l'eventuale risarcimento, lasciando la valutazione al giudice.
Questa è la seconda causa di Iren contro il Gcr. Già nel maggio 2011 la multiutility aveva reagito alla campagna "Boicottiren", con cui l'associazione invitava i cittadini a cambiare gestore di acqua luce e gas per non contribuire con le bollette alla costruzione dell'inceneritore. La vicenda si concluse con un accordo transattivo, in cui il Gcr si impegnava a non diffondere più notizie dannose per l'azienda. Per Iren, l'accordo sarebbe stato ampiamente disatteso. Ed è partita una seconda citazione.