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In breve. Ripulire i fiumi toscani, il reattore atomico di Caorso e altre notizie

where Milano when Lun, 20/05/2024 who roberto

A Milano un convegno per facilitare i disinquinamenti e i ripristini delle aree contaminate: una soluzione è realizzare impianti di produzione di energia rinnovabile nei siti da risanare

I consorzi di bonifica per liberare i fiumi dai rifiuti
Diversi progetti messi in campocaorso.png dai consorzi di bonifica della Toscana per combattere l’abbandono dei rifiuti nei fiumi e per promuoverne la raccolta. Se ne è parlato a Pontedera, in occasione di Ecodays, iniziativa promossa da Ecofor Service. In particolare, durante l’incontro dal titolo “I Consorzi di bonifica per l’ambiente: buone pratiche per liberare i fiumi dai rifiuti”, promosso da Anbi Toscana. Ha spiegato Nicola Conti del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord che la pulizia “va svolta prima della manutenzione sui corsi d’acqua, che richiede il passaggio con tagliaerba o trinciastocchi. Questo perché le plastiche o i rifiuti presenti rischierebbero di essere triturati, generando microplastiche che, a quel punto, sarebbero di difficile intercettazione. A tal fine, in corrispondenza degli impianti idrovori, abbiamo posizionato anche alcune griglie utili per trattenere i rifiuti che arrivano agli impianti”. "Il nostro Consorzio, in collaborazione con quello dell’Emilia-Romagna, metterà in campo a partire da ora lo studio di una nuova tecnologia per realizzare delle ali gocciolanti in bioplastica”, ha detto Martina Bencistà del Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud. "Ci sono già i primi risultati di due progetti sul fiume Morto e il fosso del Mulino, fatti in collaborazione tra il Consorzio e l’Università di Pisa - ha commentato Ilaria Nieri del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno - il materiale flottante inquinante raccolto in un anno in un solo punto in cui è stata installata la barriera è circa 120 chili (esclusa la vegetazione)”.
 
Caorso: il reattore vicino allo smantellamento

Entro fine anno inizieranno le attività di smantellamento dell’edificio reattore della centrale nucleare di Caorso (nella foto). L’incarico è stato affidato alle ditte Rti Despe ed Ansaldo Nucleare, che dovranno avviare le operazioni propedeutiche per dare il via all’intervento, dal costo di 17milioni di euro. La dismissione dell’ex centrale elettronucleare di Caorso prosegue, anche se condizionata dall’assenza di un deposito nazionale per le scorie, di cui l’Italia deve comunque dotarsi. I dati sono emersi in occasione della giornata di “porte aperte” organizzata da Sogin negli impianti nucleari.
 
Il risanamento ambientale, un convegno a Milano
Individuare il responsabile dell’inquinamento e trovare delle modalità alternative per effettuare la bonifica, così da evitare che l’onere economico ricada sulla pubblica amministrazione: questo, in sintesi, uno dei temi in discussione durante il convegno “Ripristino, bonifica e riqualificazione ambientale: una sfida da vincere”. La Città metropolitana di Milano ha ospitato un confronto a più voci. Si tratta del primo passo di un percorso, che proseguirà nei prossimi mesi, teso a orientare il sistema ambiente (tecnici, giuristi, operatori privati e istituzioni), verso un approccio trasversale con una visione di insieme che ponga la collaborazione tra soggetti pubblici e privati al centro. L’impatto delle bonifiche e delle riqualificazioni ambientali dei siti contaminati è sempre più rilevante. La Città Metropolitana di Milano in questi anni ha adottato un approccio culturale che si riconosce nel concetto di sostenibilità, ed è stata in prima linea nella battaglia per la salvaguardia ambientale come testimoniano le 1306 certificazioni rilasciate. Si è discusso anche delle nuove norme che favoriscono l’insediamento nei siti inquinati di impianti di produzione energia da fonti rinnovabili e delle opportunità di utilizzare queste soluzioni per sommare la produzione di energia pulita alla riqualificazione ambientale.

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