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Tendenze. Il boss della mafia del Brenta diventa guru #plasticfree

where Venezia when Ven, 02/08/2019 who roberto

​Lui ha visto la luce: Felicino Maniero, il boss della mala del Veneto, si converte all’ambientalismo e avvia un’attività contro le microplastiche nell’acqua

Con un video Felice Maniero dettofelice-maniero.jpg Felicino o Faccia d’Angelo, il boss della mala veneta - per vent’anni terrore della Riviera del Brenta - entra nella green economy e avvia un’attività verde per combattere le microplastiche nell’acqua. Nel video, disponibile sulla rete web, Maniero dice: "Buongiorno. Sono Felice Maniero, e da oggi il mio lavoro sarà quello di giornalista d'inchiesta". Voce inconfondibile, nel marcato italiano-veneto, l'ex boss della mafia del Brenta presenta la sua nuova trasformazione: quella di guru anti-inquinamento. Un passaggio quasi naturale per lui che, divenuto collaboratore di giustizia, e libero dal 2010, nella nuova vita sotto copertura s'era messo in proprio con un'azienda di depurazione delle acque fallita nel 2016.
Maniero alias Luca Mori
Felice Maniero, in passato, è stato uno spietato criminale, a capo di una banda che per 20 anni terrorizzò il Veneto con rapine, omicidi, sequestri. Tempi in cui amava farsi beffe delle istituzioni, ordinando spaghetti all'astice e prosecco mentre da una gabbia assisteva, nel 1994, al processo in Corte d'assise Venezia.
Scontata la pena e convertito pochi anni fa all’ambiente, Maniero, con il nome di Luca Mori, ha lavorato nel business della depurazione delle acque anche con lo Stato: le capannine di purificazione della sua Anyacquae erano vendute per piazze e scuole di diversi Comuni italiani.
Ora riparte, tre anni dopo il fallimento della sua prima azienda, con la quale c'era stata anche una dura polemica con la trasmissione Report che metteva in dubbio l'efficacia dei filtri anti-arsenico della Anyacquae.
La nuova attività
Volto nascosto sotto i pixel, camicia blu, Maniero elenca dati e analisi sul pericolo microplastiche, e se la prende con la politica: "Nessuno è andato a fondo dell'argomento, nonostante la pericolosità di questo inquinante. Ma chi ci governa ne è a conoscenza da alcuni anni".
Il monologo dura 19 minuti
Maniero parla della salute dei bambini da tutelare e dei rischi connessi all'inquinamento: “Fonti autorevoli affermano che ingeriamo 100 microplastiche a pasto, che si decompongono dopo 500 anni, restando nell'organismo tutta la vita”.
E su questo Maniero si rivolge al ministro dell'Interno, Matteo Salvini (non a quelli dell’Ambiente o della Salute): “Signor ministro - chiede Maniero - perché non fate un sacrosanto decreto sicurezza, ne fate tanti che non servono, per la salute dei più piccoli?”.
Il video si chiude, come tutti i promo, con l'annuncio della prossima puntata, e lo spot incorporato: “Al prossimo video illustrerò come si possono eliminare le microplastiche con una spesa di qualche decina di euro...un fai da te che però è indispensabile, altrimenti si rischiano di spendere migliaia di euro”.

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