A2a fa volare un drone per sorvegliare la rete di teleriscaldamento
Il drone con la termocamera vola ad un’altezza di circa 65 metri dal suolo
Da oggi ci sarà anche un drone a svolgere l’ispezione della rete di teleriscaldamento per A2a. La sperimentazione con il nuovo dispositivo, che si affianca alle tecniche di controllo già in uso come la termografia a terra con automezzo, è stata illustrata a Brescia. Il drone con la termocamera vola ad un’altezza di circa 65 metri dal suolo per riprendere solo le immagini termiche e non acquisisce nessun elemento identificativo di cose o persone, che possa essere lesivo per la privacy.
Le riprese sono effettuate nelle ore serali/notturne al fine ridurre l’interferenza dovuta al traffico stradale e rendere maggiormente distinguibili le anomalie termiche. La termografia con drone permette di potenziare la qualità di monitoraggio e di ispezionare anche quelle parti della rete difficilmente accessibili dai mezzi a terra.