AiCarr, con la nuova tariffa D1 nuovo slancio per le pompe di calore
Secondo l'Associazione italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento, Refrigerazione uno dei maggiori limiti all'applicazione nel nostro Paese è stato finora rappresentato dal regime delle tariffe elettriche, che di fatto penalizzava l’utente che intendesse sostituire il proprio impianto
“Con l'introduzione, da parte dell'Autorità per l'energia elettrica e il Gas, della nuova tariffa D1 in via di sperimentazione dal 1° luglio prossimo ci sarà un ulteriore motivo per diffondere l'uso delle pompe di calore nel nostro Paese”. Ne è convinta l’AiCarr, l'Associazione italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento, Refrigerazione, che in una nota sottolinea come “la pompa di calore permette di ottenere riscaldamento invernale, raffrescamento estivo e acqua calda sanitaria con un unico impianto, sfruttando fonti di energia rinnovabile come aria, acqua e suolo e consentendo un 50% circa di risparmio di energia primaria. Fino ad oggi, nonostante i vantaggi in termini energetico-ambientali e la possibilità di fruire delle agevolazioni fiscali introdotte ormai da parecchi anni, la pompa di calore non ha ancora conosciuto in Italia la diffusione che ha raggiunto da tempo nei Paesi del Nord Europa – sottolinea AiCarr -. Uno dei maggiori limiti all'applicazione nel nostro Paese è stato finora rappresentato dal regime delle tariffe elettriche, che di fatto penalizzava l’utente che intendesse sostituire il proprio impianto di climatizzazione invernale tradizionale con un impianto a pompa di calore”. Il problema, già sollevato lo scorso anno nel documento “Posizione di AiCARR sul regime tariffario per le pompe di calore elettriche”, “è in via di risoluzione con la nuova tariffa sperimentale D1 che, a partire dal 1° luglio prossimo, verrà introdotta per gli utenti domestici che utilizzano la pompa di calore elettrica come unico sistema di riscaldamento. La tariffa D1, infatti, elimina in via sperimentale l’andamento progressivo di applicazione dei corrispettivi per i servizi di rete e per gli oneri generali di sistema che, per gli utenti del residenziale, non cresceranno in base all’incremento dei consumi. Cosa che invece avviene attualmente per le tariffe D2 e D3 che penalizzano i consumatori caratterizzati da un elevato fabbisogno energetico”. AiCARR è stata particolarmente attiva sul tema della nuova tariffa. Tra l'altro l’Associazione è stata recentemente convocata dall’Autorità per un incontro che ha consentito di delineare una fattiva collaborazione per l’approfondimento degli aspetti operativi relativi alla sperimentazione tariffaria. Il colloquio ha fatto seguito alle proposte inviate da AiCARR per la consultazione sul documento 52/2014/R/EEL, in cui l'Autorità ha presentato orientamenti propedeutici all'adozione del provvedimento.