Piano per l’efficienza energetica: ecobonus per l’intero condominio
Il piano del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e del viceministro dell’Economia Enrico Morando punta a un fondo garantito da CDP
L’ecobonus da solo non basta per vincere la partita dell’efficienza energetica residenziale, data la scarsa liquidità delle famiglie italiane: occorre perciò mettere mano agli interi condomini con il supporto delle Esco. Così la pensano il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il viceministro dell’Economia Enrico Morando, che puntano sulla Cassa Depositi e Prestiti per creare un fondo aperto ad operatori privati a garanzia degli interventi di efficientamento energetico dal punto di vista finanziario.
Nelle intenzioni del governo i condomini dovrebbero anticipare il 10% della somma complessiva per gli interventi di riqualificazione energetica dell'edificio individuati attraverso una diagnosi energetica obbligatoria. La quota residua verrebbe anticipata dalla CDP facendo così decollare le ambizioni delle ESCo (Energy Service Companies) che potrebbero giocare un ruolo molto importante, realizzando le opere di riqualificazione in tutta sicurezza, grazie appunto alla garanzia finanziaria della cassa.
Sarà poi la stessa CDP a recuperare il 65% dell’investimento, in dieci anni, grazie a un credito d’imposta di entità pari all’ecobonus. La quota rimanente (poco più di un terzo dell’ammontare originario, pari al 31,5%) andrebbe infine addebitato, presumibilmente per un periodo di dieci anni, sulle spese condominiali dei singoli appartamenti, con un piccolo tasso d’interesse. Le famiglie, comunque, grazie ai risparmi energetici ottenuti, pagherebbero meno di quello che pagavano in precedenza ogni mese per le forniture di energia.
Secondo i calcoli dei ministeri coinvolti, il mercato della deep renovation potrebbe valere intorno ai 10-12 miliardi di euro.