Tannoia (Confindustria Energia): c’è molto da fare nell’efficientamento degli edifici pubblici
Il Presidente di Confindustria energia sul numero on line di Elementi, il periodico del Gse
Sull’efficienza energetica c’è ancora molto da fare, sotto il profilo dell’innovazione tecnologica e sulla normativa. Lo dice Giuseppe Tannoia, Presidente di Confindustria energia, sul numero on line di Elementi, il periodico del Gse.
“Un potenziale di miglioramento - ha detto - è rappresentato dagli edifici pubblici che attraverso riqualificazione ed efficientamento potrebbero contribuire in maniera sostanziale alla riduzione del fabbisogno energetico e, quindi, al raggiungimento degli obiettivi di efficienza”. Fermo restando che le imprese della filiera energia non hanno interesse nello spreco delle risorse, la funzione regolatoria dell'Autorità dovrebbe favorire lo sviluppo di un sistema energetico efficiente, capace di ridurre gli sprechi ed evitare distorsioni del mercato. È possibile che, mettendo mano al sistema delle tariffe, si rischino degli effetti non voluti: per questo si stabiliscono sistemi di monitoraggio che consentano le correzioni e gli aggiustamenti necessari per il raggiungimento degli obiettivi”.
Tannoia si è poi augurato che “la capacità di innovazione delle nostre imprese sappia continuare a vincere le sfide di integrazione tra fonti diverse, compresa quella dei sistemi di accumulo per la produzione di elettricità da rinnovabili. Tra dieci anni assisteremo ad una maggiore integrazione dei due settori, dovuta alla componente tecnologica, che da un lato comporterà un perfezionamento della filiera delle rinnovabili e dall’altro asseconderà lo sviluppo di centrali termoelettriche alimentate a gas e quindi più efficienti e a minor impatto sull’ambiente. Il sistema ne beneficerebbe in termini di efficienza energetica, oltre a rispondere agli impegni sottoscritti nel corso della COP21 di Parigi”.