torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Oil Brexit. Senza camionisti scarseggiano i rifornimenti in Gran Bretagna, code ai distributori

where Londra (Regno Unito) when Lun, 27/09/2021 who roberto

Lunghe file ai punti di rifornimento, in particolare a Londra e nel sud dell'Inghilterra. E ora il Governo potrebbe coinvolgere l’esercito

È stato un vero e proprio giornodistributori-gb.jpg nero per la crisi dei trasporti, quello che ha colpito la scorsa settimana il Regno Unito, dove migliaia di persone si sono ritrovate in coda ai distributori e negli aeroporti. A causa della persistente penuria di camionisti, conseguenza della pandemia e della Brexit, nel Paese sono iniziate a non essere distribuite le scorte di carburanti, al punto che il colosso BP ha chiuso o ridotto l'erogazione di benzina e diesel in circa 100 stazioni di servizio. Altre stazioni, del gruppo americano ExxonMobil, hanno subito la stessa sorte, spingendo così gli automobilisti timorosi di restare a secco a formare lunghe file ai punti di rifornimento, in particolare a Londra e nel sud dell'Inghilterra, una delle zone più trafficate della Gran Bretagna.
 
Si pensa all’esercito
Non sono servite granché a migliorare la situazione le diverse rassicurazioni fornite dal governo conservatore. È intervenuto il ministro ai Trasporti, Grant Shapps, per lanciare un appello agli automobilisti accorsi a riempire i loro serbatoi, affermando che c'è "carburante in abbondanza". Allo stesso tempo, in un’intervista alla Bbc ha aggiunto che l'esecutivo potrebbe coinvolgere l'esercito di Sua Maestà per guidare le autocisterne, se fosse d'aiuto.
 
Mancano 100mila autisti
Si stima che nel Regno Unito manchino circa 100.000 conducenti di mezzi pesanti, con la penuria aggravata dalla pandemia e dalla Brexit e che ha già avuto importanti ricadute sulla grande distribuzione e la ristorazione. Anche Downing Street è dovuta intervenire nel corso della giornata, ribadendo che i carburanti non mancano, in un clima di critiche crescenti. Rod McKenzie, della Road Haulage Association, che rappresenta il settore degli autotrasportatori, ha accusato l'esecutivo di "inerzia" e ha proposto, come possibile misura a brevissimo termine, quella di offrire "visti stagionali" per i camionisti stranieri.
 
Chiuse alcune stazioni BP
Il colosso petrolifero BP ha annunciato di aver dovuto chiudere "temporaneamente" alcune delle sue stazioni di servizio a causa della persistente carenza di camionisti nel Paese, problema di cui si discute da settimane. La società ha precisato che solo alcuni siti sono stati interessati dai problemi di approvvigionamento e la situazione dovrebbe tornare alla normalità al più presto. Sull'argomento è intervenuto anche un portavoce di Downing Street, secondo cui "non c'è carenza di carburante nel Regno Unito e le persone dovrebbero continuare a comportarsi normalmente". E ha aggiunto: "Riconosciamo ovviamente le sfide affrontate dall'industria e stiamo adottando una misure in merito".
 
Ambientalisti bloccano ingressi porto di Dover
In un clima piuttosto teso è arrivata anche una nuova azione di disturbo del gruppo ecologista radicale britannico “Insulate Britain”, nell'ambito di una campagna a colpi di blocchi del traffico avviata in questi giorni per chiedere un migliore isolamento delle abitazioni nel Regno Unito, per contrastare le cause dei cambiamenti climatici. Stavolta, circa 40 dimostranti hanno preso di mira il porto di Dover, cruciale negli scambi merci attraverso la Manica con la Francia e l'Europa continentale, dando vita a un picchetto che per diverse ore ha impedito l'accesso ai due ingressi. I vertici dell'ente portuale hanno assicurato che lo scalo è sempre rimasto aperto, ma l'iniziativa ha generato code, incolonnamenti di mezzi pesanti e caos. Nei giorni scorsi i militanti di “Insulate Britain” avevano bloccato per cinque volte la trafficata autostrada M25 e altre direttrici chiave per il traffico su gomma in Inghilterra, prima d'essere costretti allo sgombero dalle forze dell'ordine sulla base di un'ingiunzione ottenuta da governo Johnson in tribunale.

immagini
distributori-gb
leggi anche: