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Sono 4,5 milioni gli italiani in povertà energetica. Lo studio

where Milano when Lun, 20/02/2017 who redazione

Convegno dell'Autorità energia. Leggi il rapporto "Fuel poverty ed efficienza energetica". Il parere di Teresa Bellanova

bellanova2016.jpgL’accesso all’energia è uno dei motivi per i quali in Italia si possono stimare 4,5 milioni di poveri. Una ricerca sulla povertà energetica è stata al centro della conferenza dal titolo "Il ruolo dell'efficienza energetica nel contrasto alla fuel poverty" promossa da Aicarr, Federesco, Associazione dei consumatori (Federconsumatori, Unione nazionale dei consumatori, Movimento Consumatori) che partecipano all'Osservatorio permanente della regolazione energetica idrica e del teleriscaldamento dell'Autorità dell’energia che si è svolta alla Facoltà di Ingegneria dell'Università La Sapienza di Roma.

“Nel primo rapporto ‘Fuel poverty ed efficienza energetica’ vengono individuati gli strumenti di contrasto alla precarietà energetica in Italia in relazione a dati allarmanti che individuano in 4,5 milioni gli italiani che versano in condizioni di povertà assoluta anche e soprattutto a causa dell'accesso all'energia”, afferma Livio de Santoli, delegato della Sapienza per l'energia e presidente di Aicarr. "Occorre iniziare subito una serie coordinata di azioni, cosi come peraltro richiesto dall'Unione Europea, che sia in grado di rimuoverne le cause. Tra queste, il prezzo dell'energia che in Italia è il più alto d'Europa per l'utente finale, una riqualificazione energetica degli edifici accessibile a tutti, un interesse particolare e intensificato per l'housing sociale, un apposito fondo sociale per la riqualificazione energetica e la costituzione di un osservatorio del fenomeno in grado di monitorare nel tempo l'efficacia delle azioni. In definitiva stabilendo di fatto il principio che l'efficienza energetica è uno strumento importante per la lotta alla povertà".

Rocco Colicchio, componente dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico, ha dichiarato: "Il monitoraggio del fenomeno della fuel poverty fa parte dei temi affrontati dall'Osservatorio sulla regolazione energetica voluto dall'Autorità che, secondo il principio di accountability, ha consentito di affidare a un gruppo di esperti e stakeholder lo studio della regolazione per migliorare strumenti e tutele, come ad esempio il 'bonus sociale’ rivolto ai cittadini in disagio economico e fisico".

Quello della povertà energetica è un tema che non riguarda solo l'Italia per Teresa Bellanova, vice ministro allo Sviluppo economico: "La Commissione europea sta istituendo un Osservatorio della povertà energetica con l'obiettivo di avere dati e statistiche affidabili e comparabili per studiare il fenomeno nei vari Paesi. L'Italia in questo ambito può avere un ruolo di apripista in un contesto in cui le politiche di contrasto alla povertà energetica non sono ben definite. Per questo stiamo pensando a un gruppo di coordinamento presso il ministero dello Sviluppo economico che raccolga le indicazioni degli studiosi per elaborare strumenti efficaci per combattere la povertà energetica. Credo che sull'importante tema di oggi vada assunta un'iniziativa basata su proposte tecniche credibili, su cui chiedo ad Istituzioni, Enti ed Associazioni dei consumatori di continuare a lavorare; proposte che devono essere orientate ad aggiungere al nostro welfare la parola energia".

"Creare un mercato efficiente – ha aggiunto Bellanova - non è facile ma ci dobbiamo provare. Ed io credo che questa non possa che essere anche la sfida degli operatori più responsabili, che non guardano solo alle logiche del breve periodo. I cittadini e le imprese non devono sostenere il peso delle inefficienze del mercato. Il governo ha puntato con forza sui programmi di aumento dell'efficienza energetica, come dimostrano ad esempio gli interventi nei condomini e nell'edilizia popolare. O il bonus elettrico e il bonus gas destinati alle famiglie indigenti, che hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo importante. Strumenti che sono stati migliorati e possono ulteriormente essere rafforzati, consapevoli anche di alcuni limiti emersi alla loro efficacia, a distanza ormai di otto anni dalla loro introduzione".

Al convegno hanno partecipato anche il rettore dell'università Eugenio Gaudio, Antonio D'Andrea, preside della Facoltà di Ingegneria, Claudia Canevari della Dg Energia Commissione europea, Maurizio Battini capo segreteria tecnica ministero Infrastrutture e trasporti, Roberto Moneta Enea, Vincenzo Giibino presidente dell’Osservatorio parlamentare sul mercato immobiliare, Carlo De Masi segretario generale Flaei Cisl, Laura Colombo segretario generale del Comitato Banco dell'energia, Alessandro Pascucci Federesco.

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Teresa Bellanova, vice ministro allo Sviluppo economico
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