Assegnati 35 milioni di finanziamenti per la mobilità pulita
Sono 114 le domande per pedibus, car pooling, car sharing, bike sharing e così via. Realacci: “Un modo intelligente e condiviso per far respirare l'Italia”
Sono stati assegnati i fondi per il Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro (atto governo n. 450). La misura, che prevede un finanziamento di 35 milioni, era stata introdotta dal Parlamento all’art. 5 del Collegato Ambientale approvato nel dicembre 2015.
Con il programma sperimentale per la mobilità sostenibile accedono al cofinanziamento statale 37 progetti per circa 33,5 milioni di euro, le restanti risorse sono invece destinate alle attività di monitoraggio. In totale sono state presentate 114 domande.
“Grazie a questo programma saranno incentivate iniziative come: il pedibus (nella foto), il car-pooling e il car-sharing, il bike-pooling e il bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti a piedi o in bicicletta, programmi di riduzione del traffico e dell'inquinamento in prossimità di scuole e luoghi di lavoro, buoni mobilità per i lavoratori che usano mezzi di trasporto sostenibili. Per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità della mobilità urbana. E per rendere anche più pulite e vivibili le nostre città”, afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sul parere reso dalle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti all’atto governo n. 450.