Partito l’addestramento per la spedizione Enea in Antartide
I ricercatori verranno addestrati al movimento in montagna, alla sopravvivenza in campi base in tenda, su ghiacciaio, in condizioni difficili e di isolamento
Anche quest'anno la preparazione del personale Enea in Antartide - 71 partecipanti, tra scientifici e logistici - sarà affidata agli istruttori del Centro Addestramento Alpino, che ne testeranno le capacità individuali durante un intenso periodo di approntamento. I frequentatori durante le prime settimane di settembre, si prepareranno in vista dell'impiego in Antartide, affidati alle Guide Alpine Militari della Sezione Sci Alpinistica di Courmayeur.
Due livelli di preparazione - I ricercatori verranno addestrati al movimento in montagna, alla sopravvivenza in campi base in tenda, su ghiacciaio, in condizioni difficili e di isolamento. Il corso, inoltre, prevederà lezioni teorico - pratiche di soccorso, pronto soccorso, impiego degli apparati radio, nonché una prima conoscenza delle razioni viveri in dotazione all'Enea. Gli aspiranti saranno suddivisi in due gruppi, in base al loro impiego futuro: per alcuni, infatti, il corso avrà un indirizzo "soft", portandoli ad operare in condizioni climatiche di medio-alta montagna. Per altri, invece, il corso sarà "hard", con scenari addestrativi decisamente più impegnativi e freddi.
Della spedizione scientifica che, nella seconda metà del mese di ottobre, raggiungerà la Base “M. Zucchelli” di Baia Terra Nova, farà parte l'Esercito Italiano con due militari, il Caporal Maggiore Capo Scelto Loris Buzzi e il Caporal Maggiore Scelto Jules Pession. Entrambi istruttori di alpinismo e guide alpine del Centro Addestramento Alpino di Courmayeur, garantiranno la sicurezza durante i movimenti e gli stazionamenti degli scienziati nelle basi remote, la tenuta dei collegamenti e l'utilizzo dei mezzi speciali da neve per gli spostamenti logistici.