Così si evita la multa Ue. A2A avvia nel Bresciano il depuratore di Calvisano
Grazie al nuovo impianto poste le condizioni per superare l’infrazione europea; A2A Ciclo Idrico investirà 321 milioni nei prossimi 5 anni. Dopo la depurazione l’acqua è così pulita da essere ottima per l’agricoltura e viene scaricata in tre canali irrigui destinati all’irrigazione.
È stato inaugurato ed è operativo il nuovo depuratore di Calvisano, un comune bresciano di 8mila abitanti finora privo di queste infrastrutture. Si tratta di un cambiamento storico, reso possibile dall’impegno congiunto dell’amministrazione comunale e di A2A, la quale ha avviato un piano per la cura dell’acqua del valore di oltre 81 milioni di euro. Entro l’anno sarà avviato l’esercizio dell’acquedotto e, successivamente, sarà completata l’intera rete fognaria. Il depuratore di Calvisano pone le basi per superare il procedimento di infrazione per mancata conformità al diritto dell’Unione Europea, procedimento avviato nel 2014 sul trattamento delle acque reflue, e consentirà così di evitare le sanzioni. Questa nuova infrastruttura ha richiesto un investimento di 6,5 milioni di euro, di cui 6 finanziati dal Pnrr.
Il piano per il Comune bresciano prevede una spesa di altri 21,5 milioni di euro per la realizzazione dell’acquedotto e di altri 53,6 milioni per completare la rete fognaria. Sono stati già impiegati 57,5 milioni di euro.
Il progetto Calvisano
Attivo da gennaio, il nuovo impianto di depurazione ha una capacità di trattamento di 12mila abitanti equivalenti. Tratta i reflui di circa 2mila abitanti, comprendendo tutti gli edifici della parte sud del paese, inclusa la zona artigianale. L’impianto utilizza tecnologie avanzate e contribuisce all’economia circolare: l’acqua trattata è idonea al riutilizzo agricolo e viene scaricata in canali destinati all’irrigazione.
Nessun odoraccio
Per eliminare i cattivi odori, le aree di pretrattamento e stoccaggio dei fanghi sono state confinate e mantenute in depressione. Nei prossimi mesi proseguirà la posa della rete fognaria, essenziale per garantire un sistema moderno e conforme agli standard ambientali. Attualmente il 73% della nuova rete è già stato completato (31,2 km su 41,5 totali), mentre restano da ultimare la zona nord del Comune e il collegamento con la frazione di Mezzane.
L’impiego di innovazioni, come il microtunnelling, ha permesso di realizzare le opere senza interrompere la viabilità. Il nuovo sistema garantirà la separazione delle acque nere da quelle bianche e disporrà di 11 impianti di sollevamento per un corretto smaltimento dei reflui.
I commenti
L’impianto è stato inaugurato alla presenza dell’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini, del sindaco Angelo Formentini, del presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini, dell’amministratore delegato di A2A Ciclo Idrico Tullio Montagnoli e del vertice dell’ufficio d’ambito di Brescia, il presidente Paolo Bonardi e il direttore Marco Zemello.
“L’Italia investe ancora troppo poco nel ciclo idrico. Nel 2023 la spesa media è stata di 65 euro ad abitante, ben al di sotto degli 82 euro europei – ha spiegato Mazzoncini. - Nello stesso anno A2A ha investito 130 euro ad abitante, a dimostrazione di quanto la gestione dell’acqua e l’efficienza delle infrastrutture siano per noi una priorità. Lavoriamo per ridurre le perdite idriche, che a livello nazionale registrano un tasso di dispersione media del 42%, e puntiamo su impianti di depurazione avanzati. Oggi i depuratori non sono solo sistemi di trattamento, ma strumenti di economia circolare: trasformano i reflui in acqua riutilizzabile, ad esempio in agricoltura, e i fanghi in energia e calore. Negli ultimi anni abbiamo investito 120 milioni di euro per superare le infrazioni europee e, nel nostro Piano Industriale al 2035, prevediamo 500 milioni di investimenti nel ciclo idrico per il territorio bresciano, di cui 80 milioni per risolvere le restanti procedure. Calvisano è un esempio concreto di ciò che possiamo realizzare in sinergia con le amministrazioni locali”. “Con questo intervento il Comune di Calvisano si avvia ad uscire dall’elenco dei Comuni italiani privi di depurazione dei reflui fognari ma in Italia ci sono ancora 1,3 milioni di cittadini non serviti dalla depurazione e per il 30% della popolazione italiana la depurazione delle acque reflue non è adeguata – ha aggiunto Montagnoli di A2A Ciclo Idrico. - Negli ultimi anni abbiamo realizzato sul territorio bresciano 8 depuratori e per 3 sono in corso lavori, senza contare le centinaia di chilometri di collettori e reti fognarie. Progetti resi possibili grazie alle tecnologie innovative impiegate e al know how dei nostri tecnici, sostenuti da un gruppo che ritiene prioritario impiegare le risorse a beneficio delle comunità in cui opera. Con i nuovi impianti in corso o in fase di progettazione, puntiamo a superare tutte le procedure di infrazione nei Comuni che gestiamo entro il 2028”.