Iren: nei primi 9 mesi cresce l’utile netto (+38, 7%), ma calano i ricavi
I risultati sono influenzati da una migliore gestione finanziaria, che compensa la svalutazione della partecipazione in Energia Italiana
Iren ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto pari a 93,9 milioni di euro, in forte incremento (+38,7%) se confrontato con 67,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2012, ed è prevalentemente influenzato dai risultati
operativi registrati nel periodo, e da una migliore gestione finanziaria che più che compensa la svalutazione della partecipazione in Energia Italiana.
Lo rende noto Iren al termine del Cda che ha approvato i risultati dei primi 9 mesi e confermando le previsioni formulate dal gruppo per l'anno in corso, che hanno tenuto conto dell'evoluzione dello scenario energetico, della stagionalità dei settori di intervento e della normativa di riferimento.
I ricavi consolidati sono pari a 2,470 miliardi di euro, in calo del 21,5% rispetto a 3,148 miliardi al 30 settembre 2012. L’ebitda, che si attesta a 476,4 mln di euro, presenta una significativa crescita (+14,4%) rispetto a 416,6 milioni di euro del corrispondente periodo
2012. L'ebit è pari a 258,6 mln (+24%). L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2013 è pari a 2,52 miliardi di euro, in riduzione del 1,4% rispetto a 2,555 miliardi al 31 dicembre 2012 e del 3,7% rispetto a 2,617 miliardi del 30 settembre 2012.