Qualità Tecnica nel servizio idrico: Acque spa premiata sulla continuità del servizio
Premialità per 4,6 milioni di euro e nessuna penalità per gli obiettivi 2020-2021. Primo posto a livello nazionale per il minor numero di interruzioni del servizio
ARERA ha comunicato nei giorni scorsi i risultati dell'analisi sul raggiungimento degli obbiettivi di miglioramento della qualità tecnica dei gestori idrici italiani nel biennio 2020-2021. Dall'analisi, in un quadro complessivo di tendenza al progresso delle performance del servizio a livello nazionale, spiccano i risultati di Acque, il gestore del Basso Valdarno.
I risultati di Acque
Ad emergere sono soprattutto: il contrasto alle perdite idriche (undicesima posizione a livello nazionale), la qualità dell'acqua erogata (quinta posizione) e la continuità del servizio, ambito nel quale l’utility ha ottenuto il miglioramento più significativo, rispetto ai dati del precedente biennio, a livello nazionale. L'insieme di questi risultati, combinato all'assenza di penalità, ha portato al riconoscimento di una premialità complessiva di oltre 4,6 milioni di euro per i target raggiunti, come previsto dal meccanismo incentivante messo a punto dall'autorità nazionale. Si tratta di un riconoscimento che conferma la crescita della qualità dell'operato di Acque, in primo luogo in termini di continuità del servizio, con una sospensione media dell'erogazione idrica per utenza annua di sole 4,8 ore, quando lo standard di eccellenza per questo indicatore è di 6 ore.
I commenti
"È un dato non scontato - ha spiegato il presidente di Acque, Giuseppe Sardu - ottenuto in un periodo contraddistinto da profondi mutamenti climatici che incidono sulla conduzione del servizio: estati torride e mancanze d'acqua che provocano più frequenti rotture delle reti e riduzione della risorsa disponibile. Nonostante questo e nonostante le tante riparazioni e sostituzioni, Acque è sempre riuscita a garantire, in qualsiasi condizione e in ogni punto del territorio gestito, una disponibilità di risorsa più che adeguata, per qualità e quantità, a cittadini e imprese. Un traguardo raggiunto non solo grazie al consistente impegno economico e progettuale, ma anche alla capacità, all'esperienza dei nostri tecnici sul campo e all'introduzione di innovazioni tecnologiche capaci di mappare e rendicontare con accuratezza questa attività". Collegato a questo tema ci sono anche i notevoli progressi ottenuti nella riduzione delle perdite sulla rete, che consolidano e incrementano i già buoni risultati ottenuti del biennio precedente. "Raccogliamo il frutto della consistente mole di investimenti effettuati - ha sottolineato l'amministratore delegato di Acque, Fabio Trolese - circa 1,2 miliardi di euro nei 22 anni di gestione. Investimenti che sono andati non solo nell'attività di sostituzione delle reti meno performanti, ma anche nell'innovazione tecnologica: diffusione del telecontrollo, distrettualizzazione delle reti, regolazione automatizzata delle pressioni. L'insieme di queste azioni ha portato negli ultimi 5 anni alla riduzione di oltre il 20% del volume delle dispersioni. Nel 2022, ad esempio, abbiamo recuperato oltre 7 milioni di metri cubi d'acqua perduta rispetto al 2018: un volume paragonabile a quello necessario al territorio comunale di Pisa per un intero anno. Pur nella consapevolezza delle problematiche tuttora aperte nella gestione del servizio idrico, il riconoscimento delle premialità Arera, al di là del non trascurabile incentivo economico, rappresenta per Acque un'importante conferma nel percorso verso la massima sostenibilità nella gestione del servizio".