Rifiuti in Emilia-Romagna. Regione: gli inceneritori di Modena e Rimini bruceranno meno
Il sottosegretario alla presidenza della Regione Bertelli ai sindaci: “chiusura impianti se progetti e dati certi”
Meno rifiuti negli inceneritori di Modena e Rimini. Lo garantisce il sottosegretario alla presidenza della regione Emilia-Romagna Alfredo Bertelli, nell'informativa sul piano regionale dei rifiuti tenuta di fronte alla terza Commissione Ambiente del Consiglio delle autonomie locali.
Nella riunione sono state esaminate le osservazioni degli enti locali al Prgr, confluite poi in un documento di intesa che, come confermato dalla presidente del Cal Marcella Zappaterra, è stato ratificato nella successiva riunione della commissione. Nel verbale della seduta Bertelli assicura però che, “nel rispetto degli obiettivi di piano, è stato previsto un fabbisogno di trattamento per le province di Modena e Rimini soddisfatto dalle sole linee attualmente funzionanti dei due impianti di termovalorizzazione”. Ciò, prosegue l'alto dirigente regionale, “determinerà la conseguente riduzione della capacità autorizzata dei termovalorizzatori di Modena e Rimini rispettivamente a 180 mila tonnellate annue e 125 mila tonnellate annue”.
Inoltre, rispetto alla proposta avanzata dai comuni di ridurre a tre gli inceneritori in regione contro i sei che si prevede rimangano in funzione, Bertelli aggiunge: “vi è la massima disponibilità a valutare scenari diversi da quelli indicati nel piano, ma a condizione che questi siano supportati da progetti industriali coerenti con le strategie regionali e fondati su dati tecnico-economici verificabili e condivisibili”.