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Tempo di bilanci: per Hera dividendo in crescita, la sostenibilità entra nello statuto

where Bologna when Gio, 29/04/2021 who roberto

Il dividendo sarà di 11 centesimi; lo Statuto aggiornato consente al gruppo di rafforzare ulteriormente l’impegno nella transizione energetica

Hera ha approvato il bilanciogruppo-hera-sostenibilita.jpg d’esercizio 2020 e la distribuzione di un dividendo in rialzo a 11 centesimi per azione (+10% rispetto all’ultimo dividendo pagato). Nel corso dell’assemblea, tra le diverse deliberazioni assunte i soci hanno provveduto all’approvazione di alcune modifiche dello Statuto Sociale. Tra queste, la principale novità riguarda l’inserimento di obiettivi di sostenibilità: al concetto di scopo l’attività di impresa di Hera estende “anche con la finalità di favorire l’equità sociale e di contribuire al raggiungimento della neutralità di carbonio”.
 
Risultati in crescita
L’Assemblea ha approvato il bilancio economico 2020, che ha evidenziato un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari, grazie a un modello multibusiness solido, efficiente e sostenibile, e a una buona gestione operativa, finanziaria e fiscale. Nonostante l’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, la multiutility è riuscita a chiudere positivamente l’esercizio garantendo qualità e continuità dei servizi e, al tempo stesso, a tutelare con azioni concrete i propri stakeholder, a partire da lavoratori, clienti e fornitori. I ricavi sono saliti a 7.079,0 milioni di euro (+2,4%), il MOL è cresciuto a 1.123,0 milioni (+3,5%) e l’utile netto di pertinenza degli Azionisti ha raggiunto i 302,7 milioni (+0,6%). Gli investimenti netti sono stati pari a 528,5 milioni (+3,8%), mentre la posizione finanziaria netta è migliorata a 3.227,0 milioni (rispetto ai 3.274,2 milioni del 2019). Grazie alla doppia leva dell’aumento del MOL e della diminuzione della PFN, il rapporto PFN/MOL è sceso a 2,87x (rispetto ai 3,02x del 2019), a riprova della solidità patrimoniale e finanziaria. I positivi risultati 2020 confermano il posizionamento del Gruppo Hera tra le maggiori multiutility italiane sia per capitalizzazione sia per attività gestite – primo operatore nel settore ambientale, secondo nel servizio idrico integrato, terzo nella vendita di energia – e pongono le basi per cogliere opportunità di ulteriore sviluppo. Un percorso di crescita ininterrotto sin dalla nascita, nel 2002: il MOL si è più che quintuplicato e l’utile netto è cresciuto di oltre 9 volte. I numeri, inoltre, testimoniano ancora una volta la validità della strategia multibusiness adottata: un modello bilanciato tra attività regolamentate e a libero mercato, e che unisce la crescita interna con lo sviluppo per linee esterne, facendo efficienze e sinergie, a vantaggio dei territori in cui opera.
 
Al via la distribuzione di un dividendo in crescita a 11 centesimi per azione
L’Assemblea ha quindi approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo di 11 centesimi per azione, in crescita del 10% rispetto all’ultimo dividendo pagato e in rialzo rispetto a quanto previsto nel Piano industriale per l’esercizio in corso.
Si riconferma quindi una forte attenzione alla creazione di valore per gli azionisti: di questo incremento beneficerà infatti tutta la politica di remunerazione prevista nel Piano industriale, in quanto sarà applicata alla nuova base di partenza, consentendo così di arrivare a un dividendo di 13 centesimi per azione al 2024, con una crescita costante anno per anno. L’aumento dell’esborso finanziario dei dividendi previsti in arco Piano sarà, inoltre, coperto integralmente dalla cassa generata nel 2020. Lo stacco della cedola avverrà il 5 luglio 2021, con pagamento a partire dal 7 luglio 2021. Il dividendo sarà corrisposto alle azioni in conto alla data del 6 luglio 2021. Il dividendo erogato, in base alla quotazione del titolo Hera al 31/12/2020, corrisponde a un rendimento annuo del 3,7%.
 
La creazione di valore condiviso entra nello Statuto
Altro passaggio importante approvato dall’Assemblea dei Soci è quello sull’introduzione nello Statuto Sociale di Hera, tra le prime aziende in Italia, del concetto di “Scopo”, con focus sulla creazione di valore condiviso. In particolare, è stato inserito un ulteriore paragrafo nell’articolo 3 per esplicitare il corporate purpose, ovvero gli obiettivi che la multiutility si prefigge di raggiungere nello svolgimento dell’attività di impresa, e ribadire così il proprio impegno per la sostenibilità, che la caratterizza fin dalla nascita. Il nuovo paragrafo recita così: “La Società attua un modello di impresa, con l’obiettivo di creare valore nel lungo termine per i propri azionisti attraverso la creazione di valore condiviso con i propri stakeholder. A tal fine, la Società organizza e svolge attività di impresa anche con la finalità di favorire l’equità sociale e di contribuire al raggiungimento della neutralità di carbonio, alla rigenerazione delle risorse e alla resilienza del sistema dei servizi gestiti, a beneficio dei clienti, dell’ecosistema territoriale di riferimento e delle generazioni future”.
Lo Statuto così aggiornato – in linea con il nuovo Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana e le best practice a livello di disciplina europea – consente al Gruppo Hera di rafforzare ulteriormente il suo impegno nella transizione energetica e nell’economia circolare, attraverso l’innovazione e la digitalizzazione, nonché nella promozione dell’equità sociale.
 
 
Il bilancio di sostenibilità: MOL a valore condiviso in crescita a 420,0 milioni
Durante l’Assemblea è stato inoltre presentato il bilancio di sostenibilità 2020, che evidenzia come il miglioramento degli indicatori economico-finanziari proceda di pari passo con la creazione di valore condiviso e le positive ricadute sui territori, nell’interesse delle comunità servite.
Nel 2020 il MOL a valore condiviso – ovvero delle attività di business che, oltre a generare margini operativi, rispondono agli obiettivi per una crescita sostenibile dell’Agenda Onu e, più in generale, delle politiche a livello nazionale e internazionale – è salito a 420,0 milioni di euro (+7,2%), pari al 37,4% del MOL complessivo. Un risultato in linea con la traiettoria segnata dal Piano industriale, che proietta al 2024 questo valore a quota 648 milioni, quasi il 50% del totale. A riprova della crescente attenzione alla sostenibilità, lo scorso anno oltre la metà degli investimenti complessivi (circa 297,4 milioni, pari al 55,5% del totale) sono stati destinati a iniziative e progetti finalizzati alla creazione di valore condiviso.

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