Trimestrale A2a molto positiva grazie ai prezzi alti dell’energia
Ottimo risultato nella generazione. Idroelettrico penalizzato dalla bassa piovosità
A2a ha chiuso il primo trimestre dell’anno con risultati economico-finanziari molto soddisfacenti e superiori alle aspettative della Società. Lo evidenzia una nota di A2a, che spiega come la forte crescita, registrata in tutti gli indicatori economici rilevanti, “è stata determinata da un miglioramento nelle performance di tutte le voci (con l’eccezione di EPCG) e, in particolare della Generazione che - come previsto nel nuovo Piano Industriale 2017-2021 - ha saputo beneficiare delle volatili condizioni dei mercati.
Lo scenario del primo trimestre 2017 è stato caratterizzato da elevate quotazioni dell’energia elettrica e del gas: il PUN Base Load pari a 57,4 €/MWh, è salito del 45,1% rispetto ai 39,6 €/MWh del primo trimestre 2016 ed il prezzo medio del gas al PSV è stato pari a 20,4 €/MWh, in aumento del 41,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tali livelli di prezzo nel mercato all’ingrosso italiano, registratisi principalmente nel mese di gennaio, confermano l’andamento già verificatosi nel corso dell’ultimo trimestre 2016 determinato, soprattutto, dal perdurare del fermo di numerose centrali nucleari francesi unitamente all’eccezionale ondata di freddo.
Il Gruppo A2A - spiega ancora il comunicato - è riuscito a cogliere l’opportunità offerta da tale contesto energetico grazie alla disponibilità di impianti termoelettrici CCGT flessibili, in grado di variare il proprio livello di produzione in uno spazio temporale molto contenuto.
L’ampliamento del perimetro di consolidamento del gruppo include, come accennato, LGH nonché altre 6 altre società minori acquisite nel 2016 ed operanti nei settori Waste, Calore (Efficienza Energetica) e Reti. Il contributo alla crescita del margine operativo lordo derivante dalle nuove società acquisite è pari complessivamente a 30 milioni di euro.
L’Utile Netto “Ordinario”, pari a 180 milioni di euro, risulta in aumento di 64 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2016 (116 milioni di euro al 31 marzo 2016). L’Utile Netto Ordinario dei primi 3 mesi del 2016 esclude le partite straordinarie (complessivamente pari a 42 milioni di euro) associabili agli effetti prodotti dalla scissione parziale non proporzionale di Edipower a favore di Cellina Energy S.r.l. con efficacia dal 1° gennaio 2016 mentre, in relazione al primo trimestre 2017, non si rilevano partite straordinarie con effetto sull’utile netto di Gruppo.
Nel corso del periodo la generazione di cassa netta è risultata positiva e pari a 109 milioni di euro, dopo investimenti per 62 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2017 si è pertanto attestata a 3.027 milioni di euro (3.136 milioni di euro a fine 2016).