Trimestrali: tocca i 160 milioni l’utile netto di Hera
Il dato include il contributo di AcegasAps, recentemente aggregata nel gruppo emiliano romagnolo
Si è chiuso con un utile netto pari a 160,5 milioni di euro, +130% sull’anno precedente, il primo trimestre 2013 di Hera. I numeri includono il contributo di AcegasAps, recentemente aggregata nel gruppo emiliano romagnolo.
“L’incremento assoluto pari a 90,7 milioni – si legge in una nota della società – è dovuto alla crescita stand alone di Hera, pari a 6,6 milioni (+9,5%), all’apporto di AcegasAps per 10,3 milioni e all’impatto positivo di 73,8 milioni derivanti dal differenziale tra valore netto delle attività consolidate di AcegasAps e il valore pagato per l’aggregazione dal gruppo Hera”. Depurando il risultato da tale ultima voce, l’utile netto ammonterebbe a 86,7 milioni (+24,2%).
I ricavi si attestano a 1.450,8 milioni di euro (+5,6% rispetto al primo trimestre 2012) mentre il margine operativo lordo è risultato di 281,5 milioni di euro (+25,3%). Nei primi tre mesi 2013 gli investimenti del gruppo sono stati pari a 53,9 milioni di euro, in linea con quanto previsto dal piano industriale, la posizione finanziaria netta si è attestata a 2.611,8 milioni contro i 2.216,6 del 31 dicembre scorso.
“I risultati rappresentano una solida conferma delle attese contenute nel piano industriale comunicato lo scorso ottobre – afferma nella nota Tomaso Tommasi di Vignano, presidente di Hera. – Sono infatti la dimostrazione che l’aggregazione di AcegasAps, da cui dipende circa la metà della crescita prospettica al 2016, progredisce nella giusta direzione, anche grazie all’intensa attività dei gruppi di lavoro congiunti che stanno operando per concretizzare le sinergie individuate”.