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La dichiarazione di Nairobi. L’Africa chiede al mondo di introdurre una carbon tax globale

where Nairobi (Kenya) when Lun, 11/09/2023 who roberto

All’Africa Climate Summit 2023 i leader del continente nero sottoscrivono il documento che prevede tasse sul commercio di combustibili fossili. Presi impegni per 23 miliardi di dollari

L’Africa chiede al mondo di introdurreafricaclimatesummit_0.jpg una carbon tax globale che preveda una serie di tasse sul commercio di combustibili fossili e trasporti oltre che un prelievo sulle transazioni finanziarie globali e un alleggerimento sul debito. È quanto contiene, tra l’altro, la Dichiarazione di Nairobi, il documento approvato al termine dell’Africa Climate Summit, la prima conferenza sul clima dei paesi del continente africano, che punta all’aumento della capacità rinnovabile dai 56 gigawatt del 2022 (in tutto in continente) a 300 gigawatt entro il 2030. L’Africa ha posto al centro dell’attenzione mondiale il fatto che è il continente che incide meno dal punto di vista delle emissioni di carbonio, producendone circa il quattro per cento a livello mondiale, mentre è estremamente colpita dagli effetti del riscaldamento globale. 23 miliardi di dollari di investimentiI leader del continente – che attualmente ospita 1,3 miliardi di persone, ma la cui popolazione è destinata a raddoppiare entro il 2050 – chiedono alle nazioni più inquinanti del Pianeta di assumersi le proprie responsabilità di fronte alla crisi climatica. Nazioni che non hanno rispettato l’impegno preso quattordici anni fa, quando avevano promesso di finanziare l’adozione di strategie di adattamento e mitigazione nei Paesi in via di sviluppo con cento miliardi di dollari l’anno. Al Summit sono stati presi impegni per 23 miliardi di dollari. “Nessun Paese dovrebbe essere costretto a scegliere fra lo sviluppo e l’azione per il clima”, si legge ancora nella dichiarazione. La Dichiarazione di Nairobi mette in luce anche la ricchezza del continente africano in termini di ecosistemi terrestri e biodiversità marina e ricorda gli altri obiettivi dell’Agenda 2030 che devono ancora essere raggiunti, tra cui l’accesso universale all’energia.

La delegazione italiana
A Nairobi era presente anche l’Italia con il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza energetica Claudio Barbaro che ha guidato la delegazione italiana all’Africa Climate Summit 2023. Il Summit ha riunito Capi di Stato e di Governo e Ministri della maggior parte delle nazioni africane, con oltre 30 mila accreditati provenienti da 136 Paesi. “Il MASE – ha dichiarato Barbaro - ha in piedi un programma di cooperazione estremamente intenso che mette al centro il continente africano. A livello globale, sono stati approvati progetti per un totale di oltre 120 milioni di euro a fondo perduto. Questi interventi, sia bilaterali che multilaterali, hanno dimostrato un impatto significativo nel supporto alla mitigazione dei cambiamenti climatici, all'accesso all'energia pulita e alla conservazione delle risorse naturali”.

Roma ospiterà a ottobre Youth4Climate
Uno dei programmi di cooperazione riguarda i giovani. Youth4Climate - l’iniziativa globale a lungo termine co-guidata dall'Italia e altri partner tra cui UNDP con lo scopo di aumentare la partecipazione giovanile nei processi politici inerenti i cambiamenti climatici - ospiterà un evento globale di tre giorni a Roma dal 17 al 19 ottobre: sarà la terza edizione, dopo la prima che si è svolta nel 2021 a Milano e quella di New York del 2022. È stato annunciato nel corso del summit. La Capitale d’Italia ospiterà 150 partecipanti selezionati tra oltre 1000 candidature ricevute attraverso l'invito ai giovani a presentare soluzioni per l’ambiente lanciato lo scorso settembre.

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