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​Edilizia sostenibile con il legno, una Rete per sviluppare prestazioni energetiche elevate

where Firenze when Lun, 17/02/2014 who redazione

Si chiama “Filiera Legno Edilizia Mediterranea” e nasce su impulso di Regione e UNCEM, in collaborazione con il sistema Confindustria toscano, con l'obiettivo di promuovere e valorizzare l'utilizzo del legno toscano per la realizzazione di edifici ad elevata sostenibilità ambientale ed efficienza energetica

“Filiera Legno Edilizia Mediterranea” è il nome della rete che nasce su impulso di Regione e UNCEM, in collaborazione con il sistema Confindustria toscano, con l'obiettivo di promuovere e valorizzare l'utilizzo del legno toscano per la realizzazione di edifici ad elevata sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. Un settore che, considerato l'enorme patrimonio boschivo toscano, ha elevate potenzialità di crescita e sviluppo. A presentare l'iniziativa, sono intervenuti gli assessori al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca, quello all'agricoltura Gianni Salvadori e il presidente della Rete Francesco Campigli.
“L'uso del legno nella struttura degli edifici è una innovazione di particolare rilievo - ha spiegato l'assessore Allocca - e può consentire di avviare un processo economico virtuoso per rilanciare tutto il settore collegato con l'edilizia di qualità in Toscana. I dati a disposizione dimostrano come la Toscana sia ancora in ritardo rispetto ad altre regioni. Però, già a partire dal bando su bioarchitettura e bioedilizia, che ha permesso con 13 milioni di euro di finanziare 18 progetti (sui 51 totali presentati), ci sono volontà ed interesse ad investire risorse e sviluppare una filiera che ha enormi potenzialità”.
“La Toscana, con oltre 1 milione di ettari di superficie forestale, che copre il 47% del territorio regionale vanta un primato in Italia. Questo grande patrimonio, che oggi è utilizzato in minima parte, ha una potenzialità enorme - ha sottolineato l'assessore Salvadori - e noi crediamo che sia giusto investire su di esso. Crediamo che sia giunto il momento di ritornare a coltivare il bosco e usare il legno per invertire la dipendenza da fonti energetiche fossili, per l'utilizzo del legname in edilizia, per garantire lavoro alle imprese e ai professionisti del settore e per mantenere il presidio del territorio nelle zone collinari e montane. Tutto questo vuol dire non solo valorizzare una grande risorsa della Toscana (presto contiamo di avere anche una certificazione “legno di Toscana”), ma anche prevenire il dissesto idrogeologico e lavorare perché non si ripetano gli eventi alluvionali e franosi che stanno disastrando la Toscana. Su questo la Regione è impegnata e su questo abbiamo impostato varie azioni del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.”
“L'obiettivo prioritario - ha detto Campigli - è la diffusione di un sistema tecnologico innovativo per realizzare edifici con struttura portante in legno e con prestazioni energetico ambientali particolarmente elevate. L'esperienza di tutti i soggetti che fanno e faranno parte della Rete consentirà di individuare con esattezza le difficoltà informative, culturali, scientifiche, procedurali e legislative che hanno ritardato la diffusione dell'edilizia sostenibile toscana”.

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Costruzione casa sostenibile in legno
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