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Etichette energetiche: la proposta di regolamento UE di Tamburrano

where Roma when Ven, 19/05/2023 who luca

Al portavoce del M5S è stato affidato il compito di scrivere il regolamento. Ecco la proposta

Le etichette8c0d65classe.jpg energetiche sono disciplinate da una direttiva europea, che ogni Stato membro ha recepito a modo suo. Dopo la revisione della disciplina sulle etichette energetiche giunge ora la necessità della previsione di un regolamento UE: il compito è stato affidato al portavoce del M5S Dario Tamburrano.

La proposta
La proposta del M5S, che al Parlamento europeo prevede la reinvenzione delle etichette “all'insegna di tre concetti: "trust" (ristabilire la fiducia dei consumatori nelle etichette), "smart" (creare etichette "intelligenti" perché in futuro non si produca mai più un caos come quello attuale) e "paperless", senza carta: fare affidamento sull'elettronica e su un database per fornire ai cittadini, in ogni lingua nazionale, una quantità di informazioni di gran lunga maggiore rispetto a quella che può essere contenuta in un'etichetta. Sarà così possibile creare applicazioni che consentiranno di scegliere l'apparecchiatura più adatta e più vantaggiosa rispetto alle abitudini individuali.

Cosa succede oggi
Attualmente “le etichette consistono in un'autocertificazione dei produttori. I controlli sono affidati alle autorità nazionali di sorveglianza del mercato, che raramente hanno risorse e laboratori sufficienti. La Commissione Europea stima che il 10-25% delle etichette non sia conforme, con un mancato risparmio energetico (e conseguenti maggiori spese per i cittadini) pari a 17 Mtep di energia all'anno. L'efficienza energetica è il primo "giacimento di energia" da cui l'UE deve attingere, ma può essere sfruttato solo a condizione che i cittadini abbiano fiducia nelle informazioni che vengono fornite loro, attraverso le etichette e non solo. Per recuperare la fiducia nelle etichette, il regolamento targato M5S chiede che gli standard diventino pubblici e che il consumatore, in caso di sospetta non conformità dell'etichetta, possa sporgere reclamo alle autorità di sorveglianza, con risposta entro tre settimane.

 

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